L’eccezionale nevicata fuori stagione di questi giorni mette di nuovo in primo piano la questione dei cambiamenti climatici e dell’influenza, spesso negativa, dell’uomo sull’ambiente che lo circonda.
Le conseguenze sono tragiche, dal punto di vista del pericolo per le vite umane, per le specie animali, per le piante e da quello economico, come si può vedere dal terribile conteggio dei danni e dagli appelli degli imprenditori agricoli che si stanno susseguendo e che devono essere ascoltati con tempestività, la stessa con cui va affrontato il tema della fragilità della rete elettrica da parte di Terna, anche facendo sentire con forza la propria voce come Unione dei Comuni.
Servono investimenti e manutenzione. Prevenzione a tutti i livelli e organizzazione nell’emergenza, nella consapevolezza che non si tratta di un fenomeno passeggero.
Il luogo in cui viviamo è la risorsa più grande che abbiamo, va preservato, rappresenta la nostra qualità della vita e uno straordinario potenziale economico, non possiamo ricordarlo solo quando accadono disastri.
Ognuno di noi può e deve fare qualcosa.
L’ambiente ha un ruolo centrale nel nostro programma.
Lo abbiamo detto al recente incontro di Valestra, per Futuro Comune la discarica di Poiatica non riaprirà, non ci saranno altri rifiuti per colmare l’invaso, vigileremo con attenzione sul ripristino dell’area, anche dal punto di vista degli appalti.
Ma una posizione decisa su Poiatica è solo una parte di quello che abbiamo in mente.
Occorre riprendere con metodo e incentivare il percorso della raccolta differenziata, calato sensibilmente negli ultimi anni, con l’obiettivo di arrivare alla tariffa puntuale, in cui ognuno paga per la reale quantità di rifiuti che produce. Ci sono molte esperienze di Comuni della nostra dimensione che possono essere prese ad esempio e lo faremo.
Siamo un territorio ricco di eventi molto frequentati. Vogliamo incentivare anche economicamente quelli che si svolgono plastic free, che utilizzano prodotti riciclabili e biodegradabili o si svolgono a rifiuti zero.
Viviamo in un’epoca che tende a gettare quello che non serve più, spesso soltanto in apparenza. Vogliamo creare nella zona dell’isola ecologica un centro del riuso, dove è possibile conferire gli oggetti che non servono, in modo che possano essere sistemati e riutilizzati, anche per situazioni di difficoltà economica.
Vogliamo sensibilizzare i giovani al riciclo e al riuso, con progetti educativi ad hoc creati in collaborazione con la scuola e mettere in piedi una serie campagna informativa nei confronti dei cittadini.
Vogliamo coinvolgere le famiglie in un progetto sperimentale Rifiuti Zero che, attraverso l’uso della compostiera e l’adesione a un protocollo, porti alla creazione della minore quantità possibile di rifiuto e consenta, in cambio, di ottenere uno sconto sulla tariffa rifiuti.
Vogliamo istituire un sistema di segnalazione lungo il territorio che consenta, grazie anche alla collaborazione dei cittadini, di individuare nel minor tempo possibile i rifiuti abbandonati, fornendo a chi ne segnala la presenza un riscontro in tempi brevi del risultato della segnalazione e punendo con decisione chi trasgredisce. Allo stesso tempo, vogliamo lavorare sull’apertura dell’isola ecologica, agevolando il conferimento dei rifiuti anche per le frazioni più lontane.
Vogliamo dotare le scuole del nostro territorio di bidoni dove gettare materiale elettrico ed elettronico non più utilizzato.
Vogliamo realizzare una rete di fontane di acqua pubblica, per diminuire l’utilizzo delle bottiglie di plastica.
La nostra vita e il futuro dei nostri figli dipendono dai comportamenti che teniamo tutti i giorni. Il tempo di far finta di niente è finito.
(Patrick Fogli – candidato sindaco di Futuro Comune, Lista civica per Carpineti)