"Lavoro, crescita e sviluppo. Per una montagna più ricca di opportunità per tutti. A partire dai giovani, quelli maggiormente esposti al rischio di lasciare le zone in cui sono i nati" inizia così il comunicato della Regione Emilia-Romagna in merito alla visita di stamane che il presidente della Regione ha compiuto questa mattina nell’Appennino reggiano. Viano, Baiso, Carpineti le località toccate, nuove tappe di un tour nei territori montani di tutta l’Emilia-Romagna che ha già visto incontri nelle province di Modena, Parma, Piacenza, Bologna, Forlì-Cesena, con il Reggiano meta di una prima visita nelle scorse settimane a Castelnovo Monti, Vetto, Ramiseto, nel comune di Ventasso.
Temi, quelli del fare impresa in montagna e della formazione, che sono stati al centro oggi del via da Viano nell’incontro con studenti, amministratori e cittadini, a margine della visita all’azienda Elettric 80, una realtà all’avanguardia, insieme alla collegata Bema, anche sul fronte della ricerca industriale con progetti come quello sull’interazione uomo-macchina, che ha potuto contare anche su un finanziamento regionale grazie alla legge sull’attrattività. Ma non solo: l’azienda ha partecipato fin dalla prim’ora alla progettazione e realizzazione di percorsi formativi Its post diploma nel settore della meccatronica in collaborazione con la Fondazione Its Maker di Reggio Emilia, nell’ambito della Rete politecnica voluta dalla Regione: l’occasione per tanti giovani di trovare un’occupazione di qualità.
Nel corso dell’incontro, il presidente, accompagnato dal sottosegretario alla Presidenza della Giunta, ha anche illustrato le opportunità offerte dalla nuova fiscalità di vantaggio varata con il Bilancio 2019 proprio per le imprese di montagna. Un provvedimento coperto da 36 milioni di risorse regionali stanziate per il triennio fino al 2021 e che prevede la riduzione dell’Irap fino al 50% per le aziende e gli esercizi commerciali che operano nei Comuni montani, oltre all’azzeramento per tre anni per quelli di nuova costituzione e le start-up.
Premiati gli atleti di Valorugby Emilia vincitori della Coppa Italia
Un impegno per il territorio quello portato avanti da Elettric80 e Bema che passa anche dallo sport, grazie a Valorugby Emilia, la squadra vincitrice della Coppa Italia di rugby a 15 2018-2019 che il presidente della Regione ha premiato, ricordando l’attenzione che la stessa Amministrazione regionale dedica all’attività sportiva sia di base che agonistica. Nel solo Appennino reggiano ammontano a oltre 1,2 milioni di euro – su un investimento complessivo di 1,7 milioni - i contributi regionali per la riqualificazione degli impianti sportivi assegnati tra 2018 e 2019, per quattro interventi dei comuni di Casina, Ventasso , Viano e Castelnovo Monti che rientrano fra gli oltre 130 per la ristrutturazione di palazzetti, palestre, piscine, campi da gioco o la costruzione di nuove strutture in altrettanti comuni, da Piacenza a Rimini, scelti in seguito al bando scaturito dal Piano regionale di riqualificazione dell’impiantistica sportiva coperto con quasi 39 milioni di euro.
Viabilità e banda ultralarga
Il sostegno della Regione alla crescita delle zone montane passa anche dall’infrastrutturazione - materiale e immateriale - del territorio. Nel 2018 ammontano a oltre 1,4 milioni di euro, le risorse messe a disposizione dei Comuni montani reggiani - tra cui anche Carpineti, Baiso e Viano - per interventi di manutenzione straordinaria delle strade di montagna. Risorse cui vanno sommate quelle destinate alla Provincia di Reggio Emilia - oltre 990 mila euro per il 2018 e quasi 960 mila per il 2019 - che saranno destinate alla manutenzione della rete viaria provinciale, tra cui anche quella appenninica. Per quanto riguarda la banda ultra larga nella montagna reggiana sono già collegate otto aree industriali, il 64% delle scuole, tutti i Municipi. Nelle aree cosiddette bianche, nelle quali gli operatori privati non intervengono, sono inoltre in corso interventi a Baiso, Busana, Carpineti, Ventasso, Toano, Vetto e Villa Minozzo, mentre tra 2019 e 2020 partiranno quelli a Viano, Canossa e Castelnovo Monti.
Giovani agricoltori: a giugno nuovo bando da 15,5 milioni di euro
Nuove opportunità di lavoro che passano anche dall’agricoltura, specie quella di pregio e dall’alto valore ambientale che può caratterizzare le aree montane.
Entro giugno 2019 è prevista la pubblicazione del nuovo bando del “Pacchetto giovani” nell’ambito del Programma regionale di sviluppo rurale: 15,5 milioni di euro le risorse a disposizione su tutto il territorio regionale per chi ha meno di 41 anni e vuole avviare un’impresa agricola, cui si aggiungono 6,3 milioni per gli investimenti aziendali. Guardano invece agli agricoltori che vogliono diversificare la propria attività i bandi in arrivo per la realizzazione di impianti per la produzione di energia da fonti alternative e per agriturismi e fattorie didattiche. Il primo è previsto a giugno e mette a disposizione 4 milioni di euro, il secondo stanzia 6 milioni di euro e uscirà a settembre.
Tra le aziende visitate dal presidente della Regione stamattina, la Gastronomia Piccinini, un’industria agroalimentare che ha messo la qualità al centro della propria produzione con un’attenzione particolare alle materie prime del territorio.
A seguire, oltre alla visita al Castello di Carpineti, importante risorsa anche sul piano turistico, l’incontro con i volontari della Croce Rossa nella Sala consiliare del Comune di Baiso. L’occasione per ringraziare dell’impegno profuso sul fronte della sicurezza del territorio e dell’assistenza alla popolazione. Un ruolo fondamentale specie in un territorio fragile come quello montano che la Regione ha riconosciuto stanziando 100mila euro per la nuova sede della Croce Rossa Italiana a Carpineti, con spazi appositamente dedicati alla protezione civile. Un progetto approvato a gennaio 2019, il cui cantiere è al via in questi giorni. Sempre nel Reggiano, ma a Castelnovo Monti, con 350 mila euro si è finanziata la nuova sede della Croce Verde, struttura polifunzionale di protezione civile che garantisce spazi più ampi al Centro Sovracomunale.
SCHEDA / Sicurezza del territorio: gli interventi nell’Appennino Reggiano
Dal 2015, inizio della legislatura, in provincia di Reggio Emilia sono stati programmati 370 interventi di sicurezza territoriale per circa 44 milioni e mezzo di euro. Sono compresi i 34 cantieri, per 8,7 milioni, che si apriranno entro il prossimo settembre.
Oltre il 55% delle risorse – pari a 24 milioni e mezzo di euro – è stato destinato a 206 interventi nelle aree della montagna.
A Baiso - In totale, qui sono stati destinati oltre 6 milioni per più di 30 interventi di sicurezza del territorio: 1 milione e 700 mila euro sono serviti al consolidamento e messa in sicurezza degli abitati di Ca' Lita e Corciolano colpiti da una frana; oltre 600 mila euro sono stati stanziati per il consolidamento del dissesto che coinvolge l'abitato di Debbia e altri 600 mila per intervenire sulla frana che minaccia l'abitato di Cà dell'Esposto-Collina. Rilevanti anche gli interventi sulla strada provinciale n°27 "Baiso - Roteglia": per la messa in
sicurezza si sono messi a disposizione 610 mila euro. Entro settembre 2019 saranno appaltati 3 nuovi cantieri per 1 milione e 330 mila euro. Si tratta di due opere contro il dissesto idrogeologico per 860mila euro: mezzo milione di euro permetterà di completare il consolidamento dell’abitato di Debbia; 360 mila euro serviranno per la frana di Levizzano-Casino-Cà Lita. È inoltre di 440 mila euro l’intervento di sicurezza idraulica in programma per assicurare la funzionalità della briglia Ca' del Pino.
A Viano - Dall’inizio del mandato sono stati destinati in tutto circa 600 mila euro per 13 interventi di sicurezza del territorio. Tra i più significativi, i ripristini della viabilità provinciale sulla strada n° 63 "Albine - Regnano - Casina" per 85.000 euro e sulla strada n° 7 "Pratissolo-Felina" per 75.000. Con risorse di protezione civile per 100 mila euro si è finanziata la ricostruzione del solaio della scuola media. Nel 2019 è previsto un cantiere da 35 mila euro per la messa in sicurezza dei dissesti vicini agli impianti sportivi.
Proporrei di intitolare l’ ‘articolo “tour pre-elettorale del governatore Bonaccini…”. Un uscita in pieno stile prima Repubblica. Il re è nudo (solo figurativamente parlando, perché se non è bello da vestito, figuriamoci ignudo).
MA
Il suo parere in questo momento non deve contare, credo, ci occuperemo del suo partito e degli sprechi in autunno con le elezioni regionali. Cerchiamo di conoscere le persone e i loro pensieri. Io ho imparato ad amare il Punto Nascita e da sempre amo la cultura. Ho due nomi in testa, Nadia ed Emanuele. Purtroppo non appartengono alla stessa lista. Abbiamo deciso in famiglia che ce li divideremo.
Dilva Attolini