Per festeggiare la Festa della Liberazione la Sezione reggiana del Cai e la Sottosezione di Novellara organizzano giovedì 25 aprile una escursione in alta Val d’Enza, nella zona di Succiso, su un tratto del sentiero partigiano “del rifugio sotto l’Alpe”.
L’itinerario si sviluppa tra il borgo di Cecciola e i paesi di Succiso inferiore, Succiso superiore e Succiso Nuovo, seguendo il sentiero Cai 609 e un tratto del Sentiero dei Ducati.
A Succiso ci fu un grave fatto di sangue durante la Resistenza. Così lo ricorda il libro “15 Sentieri Partigiani / Itinerari storico-escursionistici sull'Appennino Reggiano”, pubblicato da Istoreco: «Tra il 24 e 25 novembre 1944 vengono soppressi e uccisi 5 partigiani e 1 civile. Il comandante del Distaccamento Amendola Federico Miselli “Rolando” di Sesso viene arrestatoe poi ucciso a Ciano il 27 novembre. La zona attorno al paese, tra le più impervie e oggi tra le meno abitate dell’Appennino reggiano, ha ospitato con continuità, durante la guerra, formazioni e comandi partigiani, soprattutto della 144ª Brigata Garibaldi».
L’escursione si concluderà a Succiso Nuovo con una merenda montanara presso l’agriturismo della cooperativa di comunità “Valle dei Cavalieri”.
Molto interessante il percorso. Dopo aver attraversato l’antico borgo di Cecciola, si imbocca il sentiero Cai 609, che sale a Succiso Inferiore. Tra le case del paese si incontrano belle immagini votive di marmo di Carrara. Si risale il sentiero 609 fino a Succiso superiore: da qui si continua sul Sentiero dei Ducati fino a incontrare la strada che dal Passo della Scalucchia scende a Succiso. La si segue fino ad arrivare a Succiso Nuovo alla Valle dei Cavalieri, dove si trova anche il Centro Visita del Parco Nazionale.
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