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Carpineti, inaugura l’esposizione permanente di fossili in biblioteca

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I fossili sono come le pagine di un libro che racconta la storia della vita e una biblioteca può bene essere il luogo dove conservarli e mostrarli al pubblico. A partire da questa analogia, è nata l’iniziativa di creare un’esposizione permanente di fossili nella Biblioteca Integrata di Carpineti, la cui inaugurazione si terrà domenica 14 aprile alle ore 16:00.

Fossili provenienti da diverse donazioni, principalmente dalla donazione Mario Campani, che rendono per esempio l’idea di come 15 milioni di anni fa, al posto delle nostre montagne, ci fosse un mare caldo, popolato da squali, razze e nautilus, con ricci, coralli e altri invertebrati sui fondali.

Inframezzata da una parte sistematica dedicata ad artropodi, cefalopodi, echinodermi, gasteropodi e lamellibranchi, l’esposizione didattica spiega come si sono formati i fossili e le tappe dell’evoluzione che questi testimoniano: dai primi animali marini di 600 milioni di anni fa ritrovati in Australia, alla nascita circa 200 mila anni fa dell’Homo sapiens in Africa.

Fortemente voluta dal vicesindaco Mirco Costetti, curata dai divulgatori scientifici Franco e Piero Capone con la parte grafica del bibliotecario Sandro Beretti, l’esposizione fa il punto sulle ricerche nella provincia di Reggio Emilia: dai fossili trovati nelle cosiddette arenarie di Bismantova e in località come Monte Valestra, Pantano, Cigarello e Migliara alle colline di Albinea o alla pianura di San Valentino. Un percorso dove trova posto anche la sezione della Carta geologica d’Italia che riguarda la zona, e in cui si ricorda che da noi non solo è possibile ritrovare fossili di pesci e invertebrati, ma anche grandi rettili marini, come indica il dente di pliosauro venuto alla luce recentemente a Baiso, o cetacei come la famosa balena fossile di San Valentino esposta ai Musei Civici di Reggio. Sulla linea del torrente Crostolo, sono stati trovati anche resti di mammut, a testimoniare che il sollevamento degli Appennini e la regressione marina portarono all’estensione delle terre emerse.

“Si tratta di una esposizione progressiva, nel senso che vorremo aggiungere nel tempo ulteriori reperti del carpinetano (località di rilievo nella letteratura scientifica) e della provincia, anche repliche di valore didattico” dicono i curatori della mostra. I fossili in biblioteca sembrano insomma a “casa loro”.

“Qui siamo sicuri che verranno visti e apprezzati”, aggiunge l’assessore alla cultura di Carpineti Monica Comastri. “Davanti al fatto che stanno cambiando i modi e i supporti di lettura e pur volendo difendere a oltranza il valore del libro cartaceo, crediamo in effetti che la biblioteca debba essere anche qualcos’altro rispetto al semplice prestito di testi. Iniziative come questa rendono la biblioteca sempre di più un luogo di incontro, conoscenza del territorio e di scambio culturale fra i cittadini di tutte le età”.

Per informazioni: Biblioteca Integrata di Carpineti - Via G. di Vittorio, 8 - 42033 Carpineti (Re)
Tel. 0522.615036 - E-mail: [email protected]
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