Riceviamo e pubblichiamo, precisando per l'ennesima volta che noi pubblichiamo soltanto quanto ci viene comunicato dagli inquirenti; e comunque per la difesa degli interessi, anche dei commercianti, esistono le associazioni sindacali, che hanno molta più influenza presso le autorità di sorveglianza di quanto non l'abbia la nostra piccola testata.
-----
Leggendo la notizia (Redacon 3 aprile 2019) del sequestro da parte dei Nas nel nostro comune curiosità da un lato e stupore per altri versi sono stati grandi. Lo è stato come cittadini ed anche come consumatori, ma la nostra preoccupazione e disappunto li vogliamo esprimere anche come operatori del settore, gestori di uno storica “bottega” di paese che da sempre si preoccupa di garantire ai propri clienti il meglio dei prodotti tipici che la nostra terra sa offrire unito a un servizio di qualità.
Leggiamo che il sequestro dei Carabinieri del Nas a “una attività commerciale del centro” riguarda “salumi e formaggi” ossia quelle “eccellenze alimentari” su cui il nostro territorio punta come asse portante dell’economia: un episodio su cui ci aspettiamo sia fatta chiarezza proprio perché vanno contrastate pratiche commerciali che danneggiano le imprese e i negozi “sani”, che creano concorrenza sleale, che offuscano la reputazione delle botteghe di montagna normalmente sinonimo di tipicità, cortesia, qualità.
Tanto premesso - e commentando il vostro articolo del 5 aprile - anche noi, insieme a tanti altri cittadini, rimaniamo attesa di conoscere nominativi e attività coinvolti e magari maggiori informazioni sull’accaduto.
Nel frattempo, posto che questa attività del centro non è la nostra macelleria, vogliamo tranquillizzare tutta l’affezionata clientela che potrà come sempre contare con fiducia sulla nostra serietà e competenza.
Macelleria F.lli Costi Snc di Costi Giuseppe e C. Castelnovo ne’ Monti
In un mondo capovolto, si fanno i nomi degli innocenti e non dei colpevoli. Sempre meglio che quando tutti, (come direbbe la Falcetti) si sentono sotto inchiesta, compresi alcuni caseifici. Spero che molti altri, si chiameranno fuori. A tutela propria e di noi, consumatori
Umberto
Comprendo le ragioni di Redacon ma la conseguenza del pubblicare le notizie in modo incompleto porta l’intera comunità a sospettare di tutto e di tutti danneggiando gli onesti e graziando chi invece meriterebbe di chiudere.
Spero che presto si venga a conoscenza dei nominativi delle aziende sanzionate dai NAS
Giovanni.R.
Ovviamente, quando si è trattato di fare il nome del ristorante dei Cinesi, però, eravate tutti in prima linea.
M. Romei
Gentile signor Romei,
in realtà sui giornali, che basano i loro articoli sulle informazioni inoltrate dalle Forze dell’Ordine, non uscì il nome del ristorante, ma la descrizione “un ristorante di Castelnovo Monti che serviva anche piatti a base di pesce crudo” era più che sufficiente per individuarlo dato che era l’unico…
Elletì
Ritengo che abbiano fatto bene i F.lli Costi a precisare di non essere coinvolti, personalmente non avrei mai dubitato della loro serietà, ma purtroppo viviamo in una società dove le persone meno corrette sono sempre più salvaguardate mettendo cosi’ in difficoltà chi lavora nella legalità.
Quando si verificano problemi di una certa gravità in particolare su prodotti alimentari forse occorrerebbero sanzioni e azioni più severe oltre alla divulgazione dei responsabili.
Manuela Guazzetti
Grazie alla Macelleria Costi per aver pubblicato ufficialmente la loro estraneità ai fatti accaduti ma parlandone come cliente posso dire che proprio loro sono l’immagine della serietà, della professionalità , della fiducia assoluta che ogni cliente dovrebbe avere nei confronti di coloro che vendono prodotti alimentari così importanti e fondamentali per la Nostra salute .
Barbara Gaspari