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Dario Schenetti sul podio di Misano per la Coppa Italia di Velocità

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Dario Schenetti

Dario Schenetti, ventisette anni,  di Cerredolo nel comune di Toano. Marketing manager del Milano Hotel e direttore generale del Baltic Hotel entrambi a Cesenatico dove vive ormai da cinque anni per la maggior parte del tempo.  Da sempre appassionato di motociclismo, negli ultimi tre anni si è avvicinato al mondo della velocità, allenandosi con risultati di tutto rispetto nelle piste di Misano Adriatico, Imola, Vallelunga, Cremona e Mugello. Quest’anno, per la prima volta, ha deciso di intraprendere una grande sfida: provare a fare due Wild Card, due gare secche in due trofei differenti, il 7 aprile nel Pirelli Cup, e il 29 settembre nel Trofeo Italiano Amatori entrambi a Misano, entrambi trofei della Coppa Italia Velocità.

Dario Schenetti sul podio di Misano

Dario correrà per il Full Gas Team di Cesena, con l'assistenza tecnica del Team C. S. Racing, di Stefano Caiulo, ex pilota del CIV e attualmente tecnico collaudatore, sarà sua premura seguirlo attentamente nei week end di gara e nelle giornate di test pre campionato, per la continua ricerca della migliore guida possibile  su Yamaha R1, categoria 1000 SBK.

Dario ha deciso che parte del ricavato dagli sponsor sarà devoluta in beneficenza.

Chi sono i beneficiari della sua donazione?

Dario Schenetti

Una parte andrà a un carissimo amico di famiglia: don Massimiliano, di Castellarano, che si impegnerà a utilizzare i soldi per le famiglie che non arrivano a fine mese. L’altra parte andrà al Core di Reggio Emilia, in ricordo dei miei zii, Vincenzo, Matilde, Elena, Domenico e i miei nonni Maria, Serafino e Francesco. Mi mancano ogni giorno che passa. Ho vissuto le loro malattie quando ero bambino e penso che nessuno debba soffrire in un modo così atroce. Così ho pensato di dare un mio piccolo contributo  per la ricerca sui tumori.

Come mai devolvere la cifra in beneficenza quando si sa che trovare sponsor è sempre difficilissimo?

Dario Schenetti

Cercare aziende che mi appoggiassero è costato molta fatica, sono in costante ricerca perché non voglio essere un ipocrita e dire che i soldi siano sufficienti a fare tutto. Il denaro nel mondo del motociclismo significa potersi allenare e più ti alleni più forte vai, per questo non bastano mai. Ma non è questo il punto. Il punto è che vivrò un sogno che ho nel cassetto da tanti anni: essere un pilota a tutti gli effetti, sponsorizzato, seguito, allenato, quindi ho pensato “Perché, visto che ho creato questo progetto ambizioso e meraviglioso per la mia passione, non aiutare persone con grande necessità primaria?” Penso che sia una bell’azione. Inoltre io avrò una carica maggiore, cosciente che i nomi delle aziende sulla mia carena, che mi hanno aiutato, saranno gli stessi che aiuteranno anche altre persone. Contribuiremo magari a permettere loro di far benzina alla macchina per andare a lavoro, fare la spesa per i propri figli, pagare una rata di mutuo, pagare l’affitto senza patemi.

Tengo a ringraziare le persone che hanno reso possibile tutto questo, che per alcuni piloti non è forse molto, ma per me è un’occasione unica che mi sono creato con tanta fatica.

 Sono le aziende Armonia Mouldings, Tecnoeffe, Effedue, Dama Racing, Hotel Milano e Hotel Baltic, la mia officina di fiducia Desmo Corse Cesena; le persone che mi hanno ''sopportato'', oltre che mia madre Carla, mia sorella Ilaria, nonostante siano perennemente preoccupate.  Infine mio padre Paolo che, al di là di pensieri e preoccupazioni,  mi ha sempre spronato a vivere i miei sogni.

Come pensa di piazzarsi in gara?

Dario Schenetti festeggia con gli amici

Non mi pongo obiettivi, penso sia sbagliato essendo che sarà la mia prima gara su pista. Cercherò di guidare al meglio che posso, spingendo sempre oltre il mio limite.  Posso dire che se tutto va bene e sono “in palla” durante il week end, la mia figura posso farla anche in un campionato a livello Italiano, perché la testa del gruppo fa tempi di livello mondiale. Nonostante questa che sta per iniziare è soltanto la mia terza stagione di pista io ho già 27 anni e  pochissime uscite all’attivo, circa una ventina. Vi faccio una confidenza: sogno la top ten e di stupire un po’ di persone!

Dario Schenetti in un momento di relax

Con questa intervista per il mensile "Tuttomontagna" di questo mese Dario Schenetti si presentava al pubblico, ma la gara appena disputata a Misano, (domenica 7 aprile) è andata molto oltre le sue aspettative, infatti ha conquistato il podio piazzandosi secondo assoluto.

Dario ci racconta com'è andata la gara?

Sono partito intimorito dalle condizioni meteo del venerdì dove non ho effettuato nemmeno un giro per condizioni critiche della pista.

Tantissime cadute e non avevo proprio voglia di rischiare moto e magari salute.

Quindi ho pensato di giocarmi tutto nei due turni di qualifica del sabato. Sono partito cauto in Q1 alla mattina alle 9:00, per provare l'assalto a una posizione buona in Q2 al pomeriggio alle 14:10. Purtroppo la pista anche se umida era migliore la mattina e ho buttato entrambi i turni piazzandomi secondo nella mia categoria, ma ottavo assoluto.

Domenica in gara sono partito male arrivando alla prima curva 15esimo, alla fine del primo giro ero 8°, ma al 5° giro due piloti sono caduti, quindi hanno dato bandiera rossa e gara sospesa per qualche minuto. Abbiamo fatto un quick restar, partendo 7 questa volta dalla griglia di partenza, a causa di un ritiro, questa seconda volta sono partito bene, alla prima curva mi sono inserito in quarta posizione.

Ho iniziato subito molto aggressivo senza prendere rischi, tenendo un passo gara il più costante possibile, dopo un paio di giri mi sono liberato dei due davanti e mi sono piazzato dietro al primo, ho studiato il punto in cui ero nettamente più forte di lui, curva 1, e ho pensato che all'ultimo giro quello fosse momento in cui avrei puntato tutto.

Così è stato ma 6 curve dopo ho sbagliato una staccata e ho perso la testa finendo secondo e segnando il giro veloce della gara e non solo: ho avuto il passo gara migliore!

L'obiettivo era di stare nei dieci, sono sul podio, ho rischiaro di vincere, sono al settimo cielo! Nessuno può immaginare che adrenalina scorre nelle vene in momenti del genere. Tutti che urlano, tu che spranghi il gas sotto le tribune, i tuoi amici che ti abbracciano, i giornalisti che ti fanno domande, sali le scale del podio, trovi gli asciugamani, l'acqua, e vedi tutte le coppe lì e una è tua. Non si può descrivere, è troppo!

Chi l'ha aiutata a raggiungere questo traguardo?

Devo ringraziare gli sponsor che hanno creduto in me e che oggi erano in pista a vedermi e a urlare quando sono arrivato al parco chiuso: Armonia Moulding, Tecnoeffe Srl, Dama Racing, Effedue.  I miei meccanici Stefano e Lorenzo, il mio compagno di squadra Thomas, il mio team, Fullgas Team. Avevo promesso di offrire una cena di pesce a un mio sponsor nel caso avessi fatto podio, tanto pensavo fosse una cosa lontana e lui mi disse che se avessi fatto podio sarebbe stato lui a prendere un grosso impegno: farmi fare un campionato intero il prossimo anno. Sono arrivato secondo ora deve mantenere la parola!

Pensa di dedicarsi maggiormente alle gare?

Mi piacerebbe correre, allenarmi, ma allo stesso tempo ho dei grossi impegni lavorativi. Quindi devo dare delle priorità alle mie decisioni, per ora mi accontento di questo. Vedremo nei prossimi mesi come si svolgeranno alcune cose.

A chi dedica questa coppa?

Vorrei dedicare questo risultato a tutti quelli che hanno creduto in me, a quelli che hanno speso una parola di conforto in ogni momento difficile, a mio papà che mi ha fatto una sorpresa ed è venuto a vedermi, correndo poi dietro al podio per abbracciarmi, ma soprattutto la dedico a un angelo speciale che ieri, oggi e domani sarà con me.

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L'arrivo di  Dario al podio

 

Un momento delle interviste