Si è svolta sabato 30 marzo, nella splendida cornice del Cavolaforum di Toano, la 44ª Assemblea Provinciale degli Associati dell’Avis di Reggio Emilia.
A pochi passi dalla Pietra di Bismantova, oltre cento invitati tra delegati, consiglieri e autorità hanno preso parte sabato scorso alla 44ª Assemblea Provinciale di Avis di Reggio Emilia.
Hanno portato il loro saluto il signorvVincenzo Volpi, sindaco del Comune di Toano, il maresciallo Mauro Albarelli della stazione dei carabinieri di Toano, il dottor Roberto Baricchi, direttore della struttura complessa della Medicina Trasfusionale Asl Reggio Emilia, Il dott. Antonio Di Mare presidente Cobus in rappresentanza dell’Associazione sanitaria locale e il sig. Renzo Angeli, vice presidente vicario di Avis Regionale Emilia Romagna.
Tra i vari ordini del giorno discussi, spicca l’approvazione unanime dei soci all'adeguamento dello Statuto alla nuova normativa per il Terzo Settore, come richiesto dal Decreto legge 117/2017 contenente la nuova regolamentazione del 3° settore. D’ora in poi, non sarà più utilizzato l’acronimo Onlus ma Ente del Terzo Settore (Ets): cioè Avis Ets.
Tra le relazioni esposte, tanti gli spunti offerti da quella del Consiglio, letta dal Presidente provinciale Stefano Pavesi, una rendicontazione delle attività svolte nell’ultimo anno nonché un bilancio di metà mandato.
Il presidente si è soffermato sull’andamento della raccolta 2018 (+1,25%) sottolineando un incoraggiante aumento del plasma, tipo di donazione a cui andranno indirizzati sempre più i donatori.
In crescita le nuove adesioni (1.957), per un totale complessivo di 16.709 soci, con un’età media di 43 anni. Per fare fronte alle limitazioni sempre più stringenti delle normative in vigore, si dovrà proseguire imperterriti nella loro ricerca.
Tante le iniziative meritevoli di citazione tra cui, l’apertura alle donazioni pomeridiane a Guastalla, le visite guidate ‘Porte aperte al Sit’ e la partecipazione all’evento podistico, riuscitissimo, ‘La Corsa dei Papà’.
Tra gli obiettivi per il futuro: governare sempre più la raccolta sangue, la ricerca di donatori proveniente da paesi subsahariani, l’applicazione del protocollo ‘DonatoriNati’ siglato con le forze dell’ordine e l’organizzazione della Giornata del Dono, in ottobre, a Reggio Emilia.