Riceviamo e pubblichiamo.
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Dal 1971 il missionario reggiano padre Marco Canovi, classe 1943, ordinato sacerdote dal vescovo Baroni a Gazzano nel 1970, svolge il suo generoso ministero in Uganda, nel difficile territorio del Karamoja.
La sua prima destinazione è stata Matany, diocesi di Moroto, con oltre 110mila abitanti; nella missione è stato costruito un ospedale gestito dalla diocesi, con scuola per infermiere ed ostetriche; per assicurare l’istruzione di bambini e ragazzi sono state aperte scuole elementari e superiori. Soprattutto l’impegno del missionario comboniano reggiano si è rivolto ad assicurare migliori condizioni di vita alla popolazione promuovendo l’agricoltura: escavazione di pozzi, costruzione d’impianti di irrigazione a goccia, messa a cultura di terreni per la coltivazione di verdure e messa a dimora di frutteti, con risultati sono notevoli.
Poi due anni fa l’apertura di una nuova missione ad Apeitolim, sempre nel Karamoja, con oltre cinquantaseimila abitanti: agricoltori che vivono in villaggi fatti di capanne e che hanno realizzato piantagioni di manioca, granoturco, sorgo, ortaggi e frutta,
Ad Apeitolim c’è la necessità di costruire aule in muratura – in sostituzione di scuole all’aperto sotto i grandi fichi selvatici - per assicurare a centinaia di bambine e bambini l’istruzione impartita da insegnanti pagati dalla missione (foto 1). Il territorio presenta poi un’elevata mortalità infantile e di madri per parto, con conseguente necessità di accogliere i piccoli orfani.
Due le priorità che padre Marco ha dovuto affrontare: il ponte sul fiume Okere per permettere agli abitanti di raggiungere agevolmente il Medical Centre; la realizzazione del reparto pediatrico nel Centro Sanitario dove ricoverare i piccoli in caso di malattie che necessitino di degenza e prolungata assistenza.
Grazie all’aiuto di tanti generosi volontari, amici e benefattori italiani il ponte-passerella è stato realizzato (foto 2); ora sono iniziati i lavori di costruzione del reparto di pediatria (foto 3).
Anche nel reggiano il missionario comboniano – che per alcuni anni ha svolto il suo ministero sacerdotale nel Querciolese - conta tanti amici e sostenitori. L’associazione “Aiutiamo il Mondo di Padre Marco”, con sede a Viano, informa che sono disponibili anche quest’anno le bellissime uova di Pasqua da 350 grammi e le splendide campane da 500 grammi, sia al latte che fondenti (foto 4). I proventi saranno destinati alla missione ugandese di padre Marco e alle parrocchie del vianese.
Per informazioni e prenotazioni Luigia Guaita, tel. 347 2569625.
(G. A. Rossi)