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Arrivano dalla Francia per un addio al nubilato speciale alla “Lunata di primavera”

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La compagnia della Lunata di Primavera. Beatrice è la prima a destra in piedi

Quattro donne sorridono e si raccontano camminando nella notte, fra i boschi.

Ci sono le stelle, l’aria limpida, il rumore delle foglie secche sotto i piedi e del vento sulle cime degli alberi, un ruscello che scorre.  Un faro occhieggia dalla costa, s’intravvede in lontananza.

La comitiva di undici persone di cui fanno parte è partita dal Passo del Cerreto, e quando arriva ai 1280 metri di altezza del Passo dell’Ospedalaccio*, Andrea Mammi, organizzatore assieme ai Briganti del Cerreto e guida della “Lunata di primavera”, fa spegnere le luci frontali per ammirare le stelle infinite nel cielo da un pianoro sulla cima del monte.

Magicamente appare una bottiglia di spumante per brindare a queste quattro donne.

Provenienti due dalla Francia, una da Lecce e l’altra da Parma dopo una mattinata passata a Modena goliardicamente, ricordando i tempi dell’università (ingegneria all’ateneo di Parma) ora sono armate di zaino, scarponi, voglia di vivere e festeggiare il matrimonio di una di loro. Anziché decidere per un addio al nubilato fra sballi ed eccessi hanno scelto di oltrepassare in modo non solo metaforico molti confini: quello fra due regioni, fra due provincie, fra due valichi, fra il giorno e la notte.

Sono belle queste donne, i loro volti illuminano, soprattutto il futuro.

Noi auguriamo alla futura sposa un domani sempre sereno e limpido, come questa serata, rischiarato da mille stelle e contornato dall'amicizia, nella speranza che rimanga sempre così il suo splendido sorriso.

Auguri a Beatrice e al suo sposo!

https://www.facebook.com/corsinidoris/videos/10211221481651490/

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La Lunata si è conclusa con una magnifica cena presso il ristorante "Passo del Cerreto" dove attorno al tavolo si sono trovate persone provenienti da Campagnola Emilia, Bastia Umbra, Mantova, Parma, Guastalla (ora in Francia fra Lione e la Normandia), Lecce, Lucca, Castelnovo e Toano.

Le foto della Lunata di primavera

*Antenato dell'attuale Passo del Cerreto, questo antico valico deve il nome all'ospizio medievale di S. Lorenzo delle Cento Croci che, per la sua importanza strategica fra pianura e costa tirrenica, dipendeva direttamente dal monastero di Canossa, allora molto potente per la celebre contessa Matilde. Ma nel XV e XVI secolo le comunicazioni si spostarono su altre direttive e l'ospitale cadde in abbandono e rovina e fu ribattezzato "Ospedalaccio".

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