Da mercoledì, 13 marzo, e fino a venerdì pomeriggio, 15 marzo, la variante resterà chiusa solo per il tratto dal centro Coni alla rotatoria dell'Albiaccio per consentire gli ultimi interventi in previsione dell'apertura completa, compreso il secondo stralcio i cui lavori si sono appena conclusi.
Resterà quindi aperto il tratto da Croce al centro Coni. Mercoledì a metà mattinata, resterà chiuso sempre il tratto dal centro Coni all'Albiaccio, ma fino a sera sarà possibile transitare a senso unico alternato: mercoledì quindi sarà garantito normalmente l'accesso a scuola, e il deflusso avverrà a senso unico alternato.
Giovedì la strada sarà chiusa nel tratto dal centro Coni all'Albiaccio: per accompagnare i bambini alle scuole del Peep si consiglia di parcheggiare nei pressi del gommista, dove sarà possibile arrivare, e fare gli ultimi 200 metri a piedi fino alle scuole.
L'apertura completa della variante avverrà venerdì 15 marzo con l'inaugurazione del tratto alle ore 15.30, alla presenza di Stefano Bonaccini e Giammaria Manghi, presidente e sottosegretario della Regione Emilia-Romagna, del presidente della provincia Giorgio Zanni e del sindaco Enrico Bini.
“Sappiamo bene che il cantiere ha vissuto dei ritardi – afferma Bini – ma per giungere alla sua conclusione siamo passati attraverso ostacoli molto impegnativi. Il primo stralcio della variante era stato completato, per un importo di 5,4 milioni di euro, già nell’estate del 2015. Il secondo stralcio ha richiesto un importo complessivo di 3 milioni 452.420 euro, ma era stato necessario sospendere l’appalto, assegnato provvisoriamente alla ditta Unieco, a seguito delle misure nazionali di contenimento della spesa pubblica del 2014, quando risultava già finanziato per 1.385.620 euro. Recuperare i fondi mancanti non è stato semplice. La Provincia ha provveduto all’alienazione di immobili, destinando alla realizzazione del secondo lotto l’ulteriore importo di 1.046.800 euro; la Regione Emilia-Romagna ha cofinanziato l’opera per 1.000.000 di euro. Il Comune di Castelnovo ha provveduto a reperire 20.000 euro attraverso specifiche convenzioni con privati (Banco emiliano, Banca Popolare Emilia-Romagna, Cna, Coldiretti, Confartigianato-Lapam, Confcooperative, Confederazione italiana agricoltori, Confesercenti, Credito emiliano, Far Srl di Ramiseto e Legacoop Emilia Ovest). Poi c'è stato il fallimento Unieco che ha rallentato ulteriormente l'iter: nel luglio del 2017 le opere sono state riassegnate alla ditta Iembo Michele srl e finalmente i lavori sono potuti ripartire. Ci sembrava quindi doveroso sancire la fine di questo percorso con un momento insieme agli Enti che lo hanno reso possibile”.
Negli ultimi cinque anni abbiamo letto, ogni anno, che dopo 10/12 mesi di lavoro, la variante del Ponte Rosso sarebbe stata aperta a maggio dell’anno dopo. Quest’anno a maggio ci sono le elezioni e “l’Opera” viene consegnata con ben due mesi di anticipo. Congratulazioni a tutte le autorità presenti.
Giovanni Annigoni
Meglio che venga consegnata il prossimo anno, giusto?
SC
Perché rimandare di un anno una risata?
Giovanni Annigoni