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Atti osceni su un bus davanti a minore, denunciato dai carabinieri

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Il ritorno a casa per un adolescente reggiano a bordo di un autobus della linea Seta si è trasformato in un incubo. Quando l’autobus si è incominciato a svuotare è rimasto solo nei sedili posteriori con dietro uno sconosciuto.

Approfittando della circostanza creatasi e nonostante a bordo, sui sedili anteriori, vi fossero donne con bambini, l’uomo si è calato i pantaloni compiendo atti di autoerotismo, seguiti da gemiti. Un gesto assurdo, lungo dieci interminabili minuti, che non è passato inosservato al ragazzino che si è liberato della squallida esibizione allorquando è giunto alle fermata dove doveva scendere.

Tornato a casa ha raccontato l’accaduto alla mamma che si è rivolta ai carabinieri della stazione di Toano, denunciando l’accaduto.

La dettagliata descrizione dell’esibizionista ha posto i  carabinieri della stazione di Toano nella condizione di indirizzare le attenzioni investigative nei confronti di un nordafricano 55enne residente a Casalgrande, a carico del quale i carabinieri di Toano hanno acquisito incontrovertibili elementi di responsabilità tra cui la certa identificazione a cura dello stesso minore. Per questo motivo con l’accusa di atti osceni aggravati in quanto compiuti davanti a un minore i carabinieri della stazione di Toano hanno denunciato alla Procura reggiana il 55enne residente a Casalgrande.

Il fatto risale alla sera del 28 febbraio scorso quando l’adolescente presso l’autostazione di Sassuolo prendeva l’autobus della linea Seta che avrebbe dovuto condurlo a casa. Il ragazzo si accomodava nei sedili posteriori unitamente ad altre persone tra cui l’odierno indagato. Durante il percorso, le persone che erano nell’autobus scendevano periodicamente, pertanto ad un certo punto della tratta a bordo rimanevano nei primi posti alcune donne con dei bambini e dietro il ragazzo con lo sconosciuto.

Mentre l’autobus continuava la corsa lo sconosciuto incominciava a guardare con insistenza il ragazzo toccandosi contestualmente le parti intime. Dopo poco si alzava sedendosi sul sedile dietro quello occupato dal ragazzo che preoccupatosi dal finestrino, che gli faceva da specchio, aveva modo di tenere d’occhio lo sconosciuto. In tale frangente l’uomo si abbassava i pantaloni lasciandosi andare a gesti di autoerotismo seguiti da gemiti di piacere. Atti osceni durati dieci interminabili minuiti sono a quando il ragazzo arrivato alla fermata scendeva dall’autobus raccontando alla madre l’accaduto.

Quindi la denuncia ai carabinieri di Toano che grazie alle indagini immediatamente avviate riuscivano a identificare l'esibizionista ora denunciato per atti osceni aggravati.