Il progetto politico iniziato diversi anni fa non si è certamente concluso, quindi il centrodestra si presenterà alle elezioni amministrative di Villa Minozzo: oggi sta aggregando diverse componenti, anche quelle che in un primo momento potrebbero sembrare distanti, con le quali si sta trovando la sintesi.
Il forte appoggio della Lega e di Forza Italia, in un momento in cui la stessa Lega è primo partito in Italia e, nelle ultime elezioni politiche, primo partito a Villa Minozzo, può aprire scenari molto positivi.
Oggi c'è anche una forte componente civica, tutta gente che si riconosce maggiormente in quella che è stata un'opposizione coerente e leale nel corso degli anni, rispetto a forze più personalistiche prive di un reale confronto interno.
A differenza degli avversari, l'aggregazione non è intorno a un Sindaco, ma è la sintesi di una progettualità condivisa: una squadra di persone che perseguono una volontà di sviluppo, di rimanere sul territorio in un'ottica attiva.
Non un'inutile battaglia di retroguardia, quindi. Molti si sono messi a disposizione e molti di coloro che si sono messi a disposizione meriterebbero di fare i sindaci!
Parco, Unione dei Comuni e Provincia sono ambiti nel quale il Comune deve essere più rappresentato, nell'ottica di confluire risorse; la stessa Regione Emilia Romagna potrebbe cambiare bandiera, dopo mezzo secolo e la futura Amministrazione dovrà essere pronta: la varietà delle esperienze accumulate dalla squadra in ambito pubblico, privato e associativo porta questo gruppo a essere il più pronto e flessibile nell'affrontare le sfide future e cogliere le opportunità che si presenteranno.
Oggi le liste che si presenteranno a Villa potrebbero essere due, quattro, addirittura cinque; ci sono diversi nodi da sciogliere e diverse forze in campo: la componente civica di centrosinistra che ha espresso l'attuale Sindaco Fiocchi, il centrodestra nel quale la Lega ha detto "no" a un qualsiasi accordo con l'unico candidato ora ufficiale, il Comm. Sassi; poi c'è il PD: se una parte decidesse di subire una candidatura non condivisa, appoggiando la lista del Presidente della Croce Verde locale, un'altra parte potrebbe storcere il naso e preferire una candidatura più condivisa.
La partita, iniziata in sordina, si fa piuttosto divertente.