“Un bambino originario della provincia di Reggio Emilia con il diabete è stato rifiutato da un asilo pubblico. Una discriminazione verificatasi per l’impossibilità di avere l’assistenza necessaria per la somministrazione dei farmaci necessari per la sua patologia. Il personale scolastico, ricevuta la formazione necessaria, ha valutato di non svolgere l’attività volontaria di somministrazione dei farmaci, esprimendo preoccupazioni in ragione dei rischi di errore correlati. Una valutazione presa nel rispetto del protocollo inter-istituzionale vigente: un protocollo che la famiglia e l’Associazione diabetici però non condividono”, dichiara l’ex consigliere del Movimento Cinque Stelle Gian Luca Sassi.
Sassi: bambino diabetico rifiutato, cambiamo il protocollo
“Tutto è stato svolto nel rispetto delle norme esistenti ma è chiaro che una scuola pubblica non può rappresentare una scelta meno garantista rispetto ad altre, mettendo a rischio così i diritti fondamentale alla salute e all’istruzione. Mi chiedo quindi se la Regione non ritenga utile cercare una soluzione condivisa circa i problemi legati alla somministrazione di farmaci all’interno delle scuole sul territorio regionale, su cui oggi non c’è omogeneità di risposta”, dichiara Sassi.
“Nel caso il problema non sia risolvibile a livello regionale, visto che il Ministero si è già dichiarato disponibile a modificare la legislazione corrente, spero vi sia una collaborazione inter-istituzionale tra Regione e Governo, per trovare una soluzione, la contrapposizione su questi temi non è utile a nessuno”, conclude il consigliere Sassi.