Era già successo al Ventasso e alla Madonnina del Cusna, ora "l'imbecille" (così viene definito su wats-app perfino con troppa gentilezza!) colpisce la croce sul Casarola.
La croce, posta a 1978 mt., era stata ripristinata nel 2014, in ricordo di don Angelo parroco di Valbona, da volontari di Montecchio.
Viene il sospetto che l'autore di questi atti, definibili solo con parole che non si possono scrivere, sia sempre lo stesso.
In ogni caso ci sarà sempre qualcuno che quella croce la rialzerà, stia pure tranquillo il poveretto!
Mi auguro che questo inqualificabile gesto susciti un forte sentimento di indignazione, e in ogni caso meno tiepido di quello che mi parve di ravvisare allorché, lo scorso mese di luglio, venne tinta di rosso la Madonnina del Cusna (altro grave episodio di oltraggio verso i simboli che fanno parte della nostra cultura).
P.B. 21.02.2019
Penso che partire da casa, arrivare in cima con l’idea di compiere un simile gesto, si commenti da solo, non ci sono parole per descrivere tale azione.
Ci sono persone che fanno di tutto per rovinare il nostro Appennino e vanificare il lavoro di altri, penso però che nella vita siano dei falliti e non solo.
Qui mi fermo per non usare pubblicamente parole che non rispecchierebbero il mio modo di essere e non sarebbero educative per chi legge.
Castellini Stefano