A 95 anni è morta a Casina Vittorina Azzolini, storica abitante de La Camatta dove era tornata nella vecchiaia dopo aver seguito il marito Bruno Piombini nei suoi percorsi di sindacalista tra Genova e Roma: una coppia molto affiatata, colpita dalla perdita di due figlie: di pochi mesi Orietta, di 18 anni Brunella. Tra i primi promotori negli anni Settanta del Comitato locale di Casina della Croce Rossa Italiana, non erano invece riusciti a realizzare il sogno di un centro per la cura e l’assistenza dei ragazzi handicappati, ma durante l’amministrazione di Carlo Fornili, Vittorina e il marito hanno donato al Comune un terreno edificabile per un’opera sociale, identificata poi nello Sport Village; il tutto con la raccomandazione del silenzio sul gesto compiuto: il consiglio comunale che ratificò la donazione fu forse l’unico tenuto... a porte chiuse, senza alcuna comunicazione alla stampa. Uguale silenzio il marito Bruno Piombini volle per il proprio diario di prigionia in Germania, portato son sé nella tomba alla lettera. Lascia il cognato Tullio Ligabue, i nipoti Fabio e Umberto e alcuni pronipoti. I funerali si sono svolti la mattina di venerdì 15 febbraio nel cimitero di Coviolo.