Saranno Bper Banca e un gruppo di giovani produttori agricoli dell’alto Appennino reggiano collegati a Slow Food i primi, in Emilia, a ricevere il brand I care Appennino (Mi prendo cura dell’Appennino) dalla Riserva della Biosfera Unesco dell’Appennino tosco-emiliano.
Il riconoscimento viene assegnato per specifici progetti: Bper Banca ha scelto di sostenere il programma di educazione all’ambiente La Scuola per l’Appennino, che prevede incontri di formazioni per insegnanti e laboratori per gli studenti. L’Istituto ha realizzato inoltre la carta speciale prepagata I care destinata a un pubblico giovane e socialmente responsabile.
Si chiama, invece Appennino in città il progetto proposto dalla Comunità Slow food Appennino reggiano, composto da giovani agricoltori di montagna, che organizza il mercato della terra nella città di Reggio Emilia, oltre ad alcuni laboratori culturali.
“I care Appennino - spiega Fausto Giovanelli, coordinatore della Riserva di Biosfera e presidente del Parco Nazionale - non è un semplice logo o un’etichetta in più da applicare su un prodotto per certificarne le qualità: la strategia di branding dell’Appennino tosco-emiliano intende valorizzare il territorio e il ruolo delle sue comunità. Ci rivolgiamo a consumatori e turisti, ma soprattutto a residenti e imprese. Intendiamo in questo modo promuovere ciò che significa veramente Mab (Man and the Biosphere), ovvero un equilibrio tra uomo e biosfera, basato su qualità sociale, relazioni umane e senso di appartenenza a questo territorio”.
“Bper Banca è impegnata nel sostegno di diversi progetti in favore della tutela ambientale, obiettivo che perseguiamo con particolare attenzione - dichiara Marco Bonezzi, responsabile direzione territoriale Emilia Ovest di Bper Banca -. Crediamo in particolare nel ruolo delle nuove generazioni, come testimonia il nostro supporto al programma La Scuola per l’Appennino, che ci è valso questo importante riconoscimento”.
Il brand I care Appennino viene concesso a quei progetti che realizzano iniziative il cui scopo sia prendersi cura del territorio, della biodiversità e delle comunità dell’Appennino tosco-emiliano, in modo che ciascuno possa riconoscersi in essi e farsene attore o ambasciatore.
I conferimenti verranno assegnati in occasione della terza assemblea consultiva della Mab, che si terrà a Fivizzano in Lunigiana martedì 19 febbraio.
Oltre a Bper Banca e alla rete Appennino in città, saranno premiati anche altri progetti importanti per la Mab dell’Appennino, come Turismo rurale e responsabile della cooperativa Sigeric (Lunigiana), La prendiamo di petto delle Associazioni ‘Il ritrovo di Roberta’ e Assistenza pubblica Cav (Garfagnana) che si prende cura delle donne colpite da tumore al seno, la Filiera corta e solidale dell’Azienda agricola Biologica Montagnana che produce Parmigiano Reggiano Bio, il Recupero edilizio per la sicurezza e l’efficienza energetica dell’Associazione Obiettivo Casa e Boschi e cambiamento climatico, che prevede interventi sulle foreste appenniniche per renderle più resistenti di fronte alla minaccia dei cambiamenti climatici.