I suoi funerali nel giorno dedicato agli innamorati e lui della vita era innamorato. Ha destato incredulità tra i tanti amici l'improvvisa scomparsa di Giuliano Del Bino, 65 anni, imprenditore che, pur essendo originario del pistoiese, aveva scelto l'Appennino come terra d'elezione e residenza. Si è spento nella notte del 7 febbraio durante una vacanza a Zanzibar dove era appena giorno per una vacanza con la moglie Lorella Ferrari. Nella cittadina toscana attualmente vivono il babbo e i figli di Del Bino, mentre la mamma è venuta a mancare pochi anni fa. Giuliano e Lorella, molto conosciuti a Carpineti, sono contitolari di un laboratorio lattiero-caseario dove producono un particolare tipo di formaggio fuso da Parmigiano Reggiano conosciuto come Carpinello. A Monsummano poi Del Bino gestiva anche una officina meccanica. Aveva trasferito la sua azienda, ora Tfa (Trasformazione formaggi alimentari), da Cerredolo di Toano a Quattro Castella. Appassionato di rally, fu navigatore ai tempi della mitica Lancia Delta, di moto, di barche a vela, era persona mite e generosa.
Tra i messaggi di cordoglio quelli di Unindustria Reggio Emilia cui l'imprenditore era associato. E' stato ricordato con queste parole e un breve video dall'amico Fabio Bramini: "Ciao Giuliano, l’uomo con le rotelle, che non si stancava mai. Sempre curioso volevi andare, andare e “respirare” qualcosa di nuovo. Anche tu - migrante in questo piccolo paese dell’Appennino Reggiano che ci ha accolti come figli. Sempre tenace, caparbio e integro, un grande lavoratore, pieno di idee ed iniziative, sempre a trascinare tutto e tutti. Brontolone e ironico da vero “toscanaccio” - avevi sempre una battuta e un sorriso per tutti. Quante serate a cercare di comprendere la strada migliore per il futuro nostro e dei nostri figli. Quante serate a discutere sul Dopo… a discutere sulla Chiesa… a discutere di Politica. Ora inizia un nuovo viaggio…"
"Già ti vedo con la tua sciarpa salmone al collo e il trolley nella mano destra dirigerti di qui e di là.
Già ti vedo discutere e far conoscere la tua opinione, sempre senza imporre.
Mi raccomando grande Amico, ogni tanto guarda in giù perché abbiamo ancora bisogno di te!"
“È una grande perdita per la nostra comunità di Carpineti e non solo”, dice il sindaco Tiziano Borghi. Ho conosciuto Del Bino per motivi di lavoro prima del mio mandato e devo dire che fin da subito si è rilevato una persona onesta e schietta. Era di una razza di imprenditori che oramai si stanno diradando, impresari che mettono al primo posto la propria etica morale e rispettano la deontologia professionale. Nella vita privata Giuliano, da buon toscano, aveva una cordialità unica e quell’umorismo ironico che coinvolgeva e affascinava tutti, grandi e piccini.” Conclude il sindaco Borghi.
I funerali si terranno domani 14 febbraio alle ore 11,30 a Monsummano Terme (PT)
A Lorella e ai famigliari di Giuliano, un abbraccio carico di affetto e vicinanza unana e cristiana. In diverse occasioni ho avuto modo di confrontarmi con Giovanni su argomenti religiosi e morali, trovando in lui quelle doti di ascolto, confronto e rispetto che anche altri hanno testimoniato. Avevamo prorammata una cena di amicizia e dialogo,tanto desiderata da lui e Lorella, i vari impegni ci costringevano a rimandare, mi rammarico di non aver avuto anche questa occasione per approfondire la bellezza e la novità del Vangelo che tu a modo tuo apprezzavi e volevi mettere in pratica. Ci ritroveremo a mensa col nostro Salvatore e allora ci sarà tutto manifesto e chiaro. La missione di un sacerdote e parroco è quella di affidare tutti alla misericordia di Gesù, ti assicuro Giuliano che lo fatto anche per te. Dio guarda alle pagine belle della nostra vita e al bene che abbiamo compiuto, ti accolga nel suo regno di luce e di pace e doni a Lorella speranza fiducia e conforto. Riposa in pace. Il tuo parroco don Guiscardo.
Don Guiscardo
Lorella cara a te il mio pensiero e anche un grande grazie per avermi fatto conoscere una bella persona come Giuliano. Il mio primo ricordo di lui, di voi, va a quando avete accettato di fare il corso volontari di Cri e Giuliano, che già era a conoscenza del mondo del volontariato, mai una volta si è dimostrato infastidito o disinteressato per cose che già conosceva. Lui sapeva essere umile e gentile. Non abbiamo avuto tante occasioni di poterci frequentare, ma ogni volta che ci incontravamo era un grande piacere, una bella occasione. Non sai quanto mi spiace oggi non essere lì con voi, con te. Quanto avrei voluto, perdonami. Purtroppo ho appreso troppo tardi delle sue esequie. Col pensiero e per tutto quello che può valere, sono lì. Ti sono vicina. Ti abbraccio forte
Lorella Magnavacchi