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Addio a Raffaele Montipò, a soli tre mesi dalla moglie. Molto conosciuto per la sua attività al Cap

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Raffaele Montipò con il figlio Paolo

Addio a “Lele” Raffaele Montipò, un montanaro che era andato a vivere in città e, per il suo lavoro, si era distinto e fatto conoscere in tutta la provincia. Si è spento a Reggio Emilia sabato 2 febbraio a seguito di una improvvisa e grave malattia. Meno di tre mesi fa si era spenta la moglie Naida, originaria di Cà del Cavo.

La famiglia di Lele era di Felina e lui era nato a Castelnovo ne’ Monti il 18 giugno del 1943. Compì gli studi presso i salesiani a Montechiarugolo e, quindi, conseguì il diploma di perito agrario presso l’istituto Zanelli in città. Dopo aver prestato servizio come ufficiale di complemento dell’esercito, fu per anni dipendente del Consorzio agrario provinciale come venditore di macchine agricole in Appennino, quindi come responsabile di diverse filiali, prima in montagna, poi nella sede di Reggio. Abitava, con la famiglia, in via Compagnoni alla porte del centro, ma era sempre rimasto legatissimo alla “sua” montagna, al punto di sceglierla come ultima dimora.

Commovente il saluto della figlia Veronica che ha ricordato anche la scomparsa della madre: “Non importa quanti anni ho. So solo che avrei avuto bisogno ancora per tanto tempo dei miei genitori.  Averli persi entrambi, improvvisamente, nel giro di nemmeno tre mesi mi catapulta nella disperazione più totale, pervasa dallo sconforto e completamente persa. Improvvisamente non sei più figlia, improvvisamente ti vengono a mancare quelli che sono sempre stati i tuoi punti di riferimento, quel famoso porto dove poter sempre attraccare per una parola di conforto, un abbraccio, una coccola, un sorriso, per trovare una mano a cui aggrapparti per non annegare, ma soprattutto mancherà chi mi ha sempre amata incondizionatamente.  Ora non mi rimane altro che vivere, ricordandomi che io sono ciò che sono perché la Mamma e il Papà mi hanno cresciuta così: vivrò per essere me stessa e così facendo Loro saranno davvero sempre con me... Fai buon viaggio Papi e salutami tanto la Mamma e soprattutto cercate di andare d’accordo almeno lassù... Vi voglio bene.♥”

Oltre a Veronica lascia il figlio Paolo, stimato agente di polizia municipale a Reggio Emilia con la nuora Elena e l’adorata nipote Camilla. La recita del Santo Rosario è prevista questa sera alle 21 presso la Casa della Carità di San Giuseppe al Migliolungo. Per volontà della famiglia niente fiori ma offerte alla Parrocchia cittadina e alla Casa della Carità.

I funerali presso la parrocchiale di Felina martedì 5 febbraio alle 10.00.

(G.A.)

5 COMMENTS

  1. Sentite condoglianze Veronica. Il suo saluto a mamma e papa’ mi ha molto commosso e mi rispecchio nelle parole da lei scritte. Ho perso entrambi i genitori ma soprattutto la mamma da un anno ed e’ ancora molto dura proprio perché vengono a mancare TUTTE le cose da Lei descritte. Bisogna essere forti. Un abbraccio.

    Santina Costi

    • Firma - SantinaCosti
  2. La notizia della morte di Lele mi è giunta improvvisa ieri. Ho provato un grande dolore e ho ripensato con nostalgia ai bei tempi andati. Avevo saputo della sua grande sofferenza per la perdita della moglie e della difficoltà ad adattarsi a questa nuova situazione. Ora sono finalmente insieme. Condoglianze a tutta la famiglia e un abbraccio particolare a Mariella.

    Graziella Manfredi

    • Firma - Graziella Manfredi