Il Ministero dell’Istruzione Università e della Ricerca ha pubblicato la graduatoria dei progetti finanziati per la creazione di ambienti di apprendimento capaci di integrare nella didattica l’utilizzo di tecnologie all’avanguardia.
Sono 22 milioni di euro le risorse a disposizione, 1.115 le proposte finanziate in tutta Italia, tra cui ben sei istituti tra Reggio Emilia e provincia due nel capoluogo gli altri a Scandiano, Rubiera, Castelnovo ne' Monti, Baiso-Viano", informano i Parlamentari del Movimento 5 Stelle Davide Zanichelli, Maria Edera Spadoni, Maria Laura Mantovani e Gabriele Lanzi.
Nello specifico, gli Istituti che otterranno i fondi a Reggio Emilia e provincia sono:
- Istituto d’Istruzione superiore IIS- L. Nobili di Reggio Emilia
- Istituto comprensivo di Rubiera
- Istituto comprensivo statale “Marco Emilio Lepido” di Reggio Emilia
- Istituto comprensivo “Matteo Maria Boiardo” di Scandiano
- Istituto comprensivo “Bismantova” di Castelnuovo ne' Monti
- Istituto comprensivo “G.B. Toschi” di Baiso e Viano.
Il Ministero dell’Istruzione Università e Ricerca ha confermato, tra l’altro, che l’avvio alla realizzazione di questi nuovi ambienti di apprendimento in oltre mille scuole italiane (che prevedono dotazioni tecnologiche innovative per l’utilizzo della realtà virtuale e aumentata nella didattica, della robotica educativa, del pensiero computazionale, della stampa 3D) verrà dato in tempi rapidi.
"È senz’altro una misura importante per consentire la diffusione nelle scuole di un nuovo modo di concepire l’aula- aggiungono i parlamentari - attrezzandola con arredi e dispositivi che favoriscano metodologie didattiche innovative”, spiegano i parlamentari del Movimento 5 Stelle.
“Ricordiamo inoltre che da parte del ministro Toninelli sono stati stanziati per la messa a sicurezza degli edifici pubblici e delle scuole 780.000 euro per il capoluogo di Reggio per il prossimo triennio e nella legge di Bilancio per la Provincia di Reggio sono stati stanziati 3,7 milioni di euro annui per la manutenzione di scuole e strade”, concludono i parlamentari del Movimento 5 Stelle.