“Una battaglia di civiltà, saremo sempre a fianco delle mamme della montagna, per questo noi portavoce del Movimento 5 Stelle abbiamo fortemente voluto essere presenti all’incontro di questa mattina con i vari comitati punti nascite dalle “Cicogne” al Comitato di Pavullo in rappresentanza anche del comitato Di.na.mo e quello di Borgotaro”, dichiarano in una nota stampa congiunta la vicepresidente della Camera Maria Edera Spadoni, la deputata Stefania Ascari e la consigliera 5 Stelle della Regione Emilia Romagna Raffaella Sensoli a margine dell’incontro odierno presso il Ministero della Salute alla presenza del Sottosegretario Bartolazzi in merito alla riapertura dei Punti nascita dell’Emilia Romagna.
INCONTRO UNITARIO CON COMITATI E SINDACO BINI
Oggi erano presenti - oltre agli esponenti del Movimento 5 Stelle che hanno sempre seguito la questione sui territori in parlamento e regione - il sindaco di Castelnovo ne’ Monti Enrico Bini, il Comitato le Cicogne di Montagna di Castelnovo ne’ Monti, il Comitato Salviamo l’Ospedale di Pavullo in rappresentanza anche di Diritto Nascere in Montagna (Di.na.mo) di Castelnovo ne’ Monti, il Comitato Pro Ospedale Santa Maria delle Valli del Taro e del Ceno, il Comitato Mamme della tenda di Borgo Val di Taro”, continuano le esponenti del Movimento 5 Stelle.
PARERE COMITATO PUNTI NASCITA CONSULTIVO NON VINCOLANTE: COMPETENZA REGIONALE
“Su mia richiesta - aggiunge la Spadoni - il Comitato Punti Nascita nazionale (ministeriale) ha confermato che il proprio parere è consultivo e non vincolante. Questo avalla la nostra posizione sul fatto che la competenza sulla riapertura è regionale. Ribadiamo inoltre che la richiesta di deroga presentata dalla Regione era incompleta”, incalza la vicepresidente già presente insieme alla deputata Ascari al primo appuntamento lo scorso 19 dicembre.
"ANALIZZARE OGNI SINGOLO CASO, DISPONIBILITA' ANALISI SINGOLE RICHIESTE"
Il sottosegretario alla Salute Bartolazzi (Movimento 5 Stelle) ha dichiarato che è fondamentale valutare la situazione di ogni singolo Punto nascita con dati certi asserendo che non si può generalizzare e vanno analizzati diversamente caso per caso da qui la disponibilità ad analizzare le singole richieste”, continuano Ascari e Spadoni.
"PATTO DELLA SALUTE" PER RIVEDERE CRITERI
“Come ha affermato la Ministra della Salute Grillo, in considerazione del progressivo calo degli indici demografici del Paese, della carenza di alcune figure professionali sanitarie e per l’evidenza di situazioni territoriali caratterizzate da particolare disagio orogeografico, è necessario valutare insieme alle Regioni l’attualità dell’Accordo Stato-Regioni del 2010, recepito poi dal DM 70/2015 e utilizzare il “Patto della Salute” per aggiornare i criteri”, continuano le pentastellate.
“Continueremo sempre a portare avanti le istanze e i diritti delle mamme della montagna: il MoVimento 5 Stelle ha da sempre lavorato per favorire la riapertura dei Punti nascita con i necessari livelli di sicurezza. I cittadini devono riavere il servizio di cui sono stati privati, è un loro diritto”, concludono Spadoni, Ascari e Sensoli.