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Il Giorno della Memoria: “A Latere” il documentario di Matteo Manfredini sul negazionismo

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“Ex falso sequitur quodlibet”

Liliana Segre (Foto tv.fanpage.it)

A Latere, il documentario di Matteo Manfredini con la collaborazione di Niki Lugli, entrambi carpinetani, pubblicato da La Stampa a livello nazionale e riproposto da La Gazzetta di Reggio, affronta i meccanismi e le tecniche del negazionismo, grave fenomeno della corrente pseudostorica e pseudoscientifica del revisionismo che consiste in un atteggiamento storico-politico che usa a fini ideologici-politici modalità di negazione di fenomeni storici accertati.

Matteo utilizza le testimonianze di chi ha vissuto l’Olocausto: Liliana Segre, sopravvissuta Auschwitz-Birkenau, senatrice a vita; Valentina Pisanty docente di semiotica Università di Bergamo; Claudio Vercelli storico, autore del volume Il Negazionismo: storia di una menzogna; Stefano Gatti, ricercatore Osservatorio Antisemitismo, Cdec.

“Nel mondo della post-verità, - spiega Matteo Manfredini - dei social network e della riduzione dei ‘fatti’ a semplice conflitto di ‘opinioni’, la storia e il suo uso pubblico vivono un’epoca di grande difficoltà.

Malgrado la loro insussistenza scientifica, le tesi negazioniste continuano a esercitare grande fascino e pericolosa attrazione, nutrendosi di elementi tipici delle teorie del complotto o della cospirazione ebraica. Ho cercato di descrivere i loro meccanismi e una serie di loro tecniche, attraverso le testimonianze di chi ha vissuto l'Olocausto e di chi ha studiato il fenomeno negazionista. Ho cercato, attraverso quelle voci, di metterne in luce le assurdità e il vizio riflesso nella loro mancanza di rigore scientifico.

Il negazionismo si nutre, infatti, di confuse teorie, di dogmi antisemiti, di preconcetti. Malgrado le interviste risalgano al 2013, la questione ha assunto in questi anni un rilievo ancor più urgente e drammatico. Ho realizzato questo documentario - conclude Manfredini - con la speranza che la divulgazione aumenti la consapevolezza anche nella cittadinanza più distratta”.

Riprese: Matteo Manfredini e Niki Lugli. Montaggio e post produzione: Francesco Baiocchi e Niki Lugli. Tecnico del suono: Niki Lugli. Musica: Niki Lugli. Riprese: Milano, Torino e Museo Memoriale di Auschwitz-Birkenau.

L'articolo e il video su "La Stampa"

L'articolo e il video su "La Gazzetta di Reggio"