Giorgio Domenichini è deceduto ieri improvvisamente all’età di 78 anni, nella sua casa, a Casina, forse per una crisi cardiaca. A nulla è valsa la tempestività dei soccorsi, con l’intervento della Croce Rossa, dell’auto medica e dell'elisoccorso, nulla ha potuto il tentativo prolungato di rianimazione. Giorgio Domenichini era molto conosciuto anche oltre i confini del paese per la sua indiscussa capacità di orafo condivisa con la moglie Silvia, ma anche per le sicure conoscenze nell'allevamento dei canarini e nella coltivazione dei bonsai, due passioni capaci di strapparlo all’abituale riservatezza per farlo partecipare alle fiere e agli eventi del paese. Lascia la moglie Silvia e il figlio Massimo, numerosi parenti e amici. I funerali si svolgeranno in forma strettamente privata.
Marco Tamelli è morto nei giorni scorsi, alle soglie dell’ 82° compleanno, al termine di una lunga malattia. Originario di Giandeto apparteneva una famiglia di portalettere ed era stato portalettere egli stesso, poi, giovane pensionato, aveva rilevato il fondo del Mulino del Tasso trasformandolo in un bar ristorante e soprattutto in angolo di rara bellezza, con un lago per la pesca sportiva. Lascia la moglie Sava e il figlio Guido, a lungo direttore della Banca di Cavola e Sassuolo, nipoti, parenti e amici. Al rito funebre sono seguiti la cremazione e lo spargimento delle ceneri.
Con profondo dispiacere appresa la triste notizia formuliamo sentite condoglianze alla famiglia.
Francesco e Caterina Zambonini