Con una nota l’amministrazione comunale di Ventasso comunica la chiusura del Palaghiaccio di Cerreto Laghi legata a problemi strutturali.
Dice il sindaco Antonio Manari: “In questo periodo stanno proseguendo i lavori di manutenzione straordinaria dell’edificio resi necessari dalle precarie condizioni strutturali del manufatto, in particolare l’importante intervento di copertura della parte anteriore dell’edificio, reso necessario per bloccare le infiltrazioni di acqua emerse negli ultimi mesi.
Considerato che il 30 novembre è scaduta la precedente concessione per la gestione dell'impianto, e poiché per un nuovo bando di assegnazione sono necessarie revisioni dell'impiantistica elettrica ed idraulica per adeguamento alle nuove normative di sicurezza, la struttura non sarà agibile per la stagione invernale 2018/2019.
In questo periodo di chiusura saranno assegnati i lavori già banditi, per completamento della copertura e l’abbattimento delle barriere architettoniche, e saranno espletati tutti i necessari adeguamenti per la messa a norma degli impianti dell'edificio, che si stima di poter effettuare entro la fine della prossima primavera in modo da permettere la riapertura del palaghiaccio per la stagione estiva 2019.”
Perché nessuno dice mai la verità? Una struttura che da quando è nata è stata la classica cattedrale nel deserto, colpevole anche di un dissesto finanziario per l’allora (purtroppo) comune di Collagna. Affittato a costi zero dallo stesso, costato cifre folli di manutenzioni pagate da noi tutti, per un ritorno praticamente nullo. In nome di cosa? Di un turismo ormai inesistente e profondamente diverso da quello che era nei decenni passati.
Marco Galeazzi
Giustissima scelta e speriamo che porterà tanti atleti anche olimpionici ad allenarsi nel nostro Palaghiaccio. Solo una precisazione, non poteva Castelnovo Monti installare una pista di pattinaggio per un’alternativa al Cerreto? Se io e le altre persone dovessimo andare a pattinare, dovremmo andare fino a Reggio Emilia o Fanano (Mo)? Era una buona opportunità per creare anche più turismo.
Giovanni
Non comprendo, me ne farò una ragione, ma trovo strane certe scelte fatte dalla politica, pazienza; ma chiudere un palaghiaccio a dicembre per fare dei lavori di manutenzione o di sistemazione, è come chiudere una piscina a luglio e agosto o un impianto di risalita da sci nel periodo invernale.
Sergio
Il nostro problema è che se una famiglia dalla pianura volesse pattinare, fa prima ad andare a Canazei…
Cristian