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Presepe vivente Gombio / Una Natività al passo coi tempi. Fotogallery di Marck Cheru

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Sabato 22 Dicembre nel Sagrato della Chiesa di Gombio, è andata in scena la tradizionale rappresentazione della Natività Cristiana.
Una rappresentazione, alla quale hanno partecipato come attori, sia alcuni residenti della frazione castelnovese, che persone provenienti dalle vicine parrocchie di Felina e Villaberza.
“È stata una rappresentazione della natività diversa, al passo coi tempi”, ha detto il Diacono Dino, durante la preghiera a fine serata.
Il copione di quest’anno voleva mettere l’accento sull’accoglienza, mostrandola sotto diversi punti di vista. Per questo il ruolo del locandiere, che inizialmente non offre riparo a Maria e Giuseppe, è stato -passatemi il termine- estremizzato, per riprendere tante scene di mancata accoglienza che si verificano quotidianamente, ai giorni nostri.
L’altro aspetto particolare, è dato dalla presenza di un Gesù bambino di colore, a sinonimo che l’accoglienza Cristina e l’Amore verso il prossimo non hanno distinzione di razza, provenienza, o ceto sociale”.
Un presepe non solo etnico,  ma anche innovativo, perché ha cercato di tramettere agli spettatori, nella sua semplicità, un messaggio di pace e unione tra le persone e i popoli.
I ringraziamenti finali, erano dedicati a tutti i volontari che hanno creato i costumi, recitato e allestito le capanne, preparato i fuochi e messo a disposizione gli animali (pecore, asino, cavalli, anatra).
La comunità di Gombio, ha poi concluso la serata con un momento di ristoro, dove le torte fatte in casa ed i casagài sono stati serviti assieme ad un fumante vin brulé.
Tra gli spettatori, turisti locali e del comune di Castelnovo ne’ Monti, e molti bambini, a testimonianza che il presepe vivente non è solo un momento di spettacolo, ma anche un’occasione per andare a vedere gli animali delle statuette dal vivo e prendere confidenza con la vita di Gesù di Nazareth! (Marco C.)