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L’ad di Eolo forse già libero lunedì. Ha chiarito la sua posizione al Gip. La segnalazione verso di lui? Dai colossi delle Tlc

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Luca Spada è l'ad e presidente di Eolo, la società di telecomunicazioni che fornisce il servizio di internet veloce in molte zone dell'Appennino. Finito agli arresti domiciliari il 27 novembre per una intricata questione di frequenze (lo abbiamo scritto qui) potrebbe tornare libero. A darne notizia è il sito Malpensa 24 che ricostruisce come lo scorso 30 novembre l'imprenditore abbia parlato, in sede di interrogatorio di garanzia, per oltre tre ore col GIP di Busto Arsizio Piera Bossi. Assistito dall’avvocato del foro di Milano Mario Zanchetti, Spada ha prodotto anche una copiosa documentazione a sostegno delle sue affermazioni.

Di fatto per l’ad la vicenda, risalente a due anni fa, era già stata chiarita nel 2016. La documentazione è adesso al vaglio dell’autorità giudiziaria: se le affermazioni di Spada trovassero conferma nelle carte prodotte (come sembrerebbe) l’ad di Eolo potrebbe tornare in libertà da già da lunedì. La procura sarebbe infatti intenzionata a depositare parere favorevole alla revoca della misura di custodia cautelare a suo carico.

Interessante rilevare come, secondo quanto dichiarato da Luca Spada, sarebbero due le radiofrequenze finite nel mirino degli inquirenti. Due radiofrequenze che Eolo non utilizza più dal 2016, cioè da due anni. Le segnalazioni sulle presunte irregolarità erano arrivate dai colossi della telecomunicazione, diretti concorrenti di Eolo. Di queste due radiofrequenze una sarebbe stata utilizzata in via sperimentale previa autorizzazione del Ministero delle Telecomunicazioni. La seconda, comunque libera, sarebbe stata utilizzata per un breve periodo: la radiofrequenza, tra l’altro, raggiungeva un’area montana decisamente spopolata. L’utilizzo del canale, cessato sempre da almeno due anni, era già stato sanato da Eolo che aveva versato, come richiesto dalle competenti autorità, 100mila euro per l’uso della radiofrequenza. Ora tutta la documentazione è al vaglio dell’autorità giudiziaria. Tuttavia la procura potrebbe dare già nelle prossime ore parere favorevole alla revoca della misura di custodia cautelare e Spada potrebbe tornare rapidamente in libertà.

Qui l'articolo completo di Malpensa 24.

 

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