Sabato 1 dicembre alle ore 17.30 lo scrittore Edoardo Albinati sarà presente al Centro Culturale Polivalente di Castelnovo, ospite dell'associazione culturale La 25ª Ora.
Edoardo Albinati insegna all'interno del penitenziario di Rebibbia. Nel 2016 ha vinto il Premio Strega con il romanzo La scuola cattolica.
Cronistoria di un pensiero infame.
«Buon appetito ai pesci!», ecco l’augurio di qualcuno che si sente autorizzato a sfogare liberamente il suo rancore quando annega un migrante. E intanto vengono chiusi i porti alle navi che prestano soccorso, mettendo in discussione i principi rispettati dagli uomini di mare di ogni tempo. Mentre era in corso la prima di queste nuove emergenze, il caso della nave Aquarius e dei naufraghi respinti dall’Italia, Edoardo Albinati ha scioccato l’opinione pubblica affermando: «Ho desiderato che su quella nave morisse qualcuno, morisse un bambino», così sarebbe cessato il gioco cinico di scommettere sulla vita altrui per pura propaganda elettorale.
Albinati, guardando oltre gli schieramenti politici, cerca di scavare più a fondo nelle ragioni di quel suo pensiero infame, così come in tutte le altre forme di cinismo che oggi circolano nel nostro Paese e nel mondo, per portare alla luce la parte oscura che è in noi e ci fa diventare spietati, assieme all’occasione per parlare di altri temi che ci stanno a cuore: l’uso e l’abuso della verità, l’impotenza dei cosiddetti intellettuali, le campagne di odio sui social, l’intoccabile bellezza morale e fisica delle persone, la vita di chi va per mare, il desiderio di giustizia, l’avventura, il coraggio.
Edoardo Albinati ha lavorato presso l'Alto Commissariato ONU per i rifugiati in Afghanistan e nel 2004 ha partecipato a missioni in Ciad, pubblicando réportages sul "Corriere della Sera", "The Washington Post" e "La Repubblica".
Ha tradotto testi di autori inglesi e americani tra cui Vladimir Nabokov, Robert Louis Stevenson, La tempesta di William Shakespeare.
Ha scritto Il colore bianco, andato in scena per le Olimpiadi di Torino 2006.
Dal romanzo Il polacco lavatore di vetri il regista Peter Del Monte ha tratto il film La ballata del lavavetri, presentato al Festival del Cinema di Venezia 1998.
Tra i suoi libri Maggio selvaggio, Orti di guerra, Tuttalpiù muoio (scritto con Filippo Timi), Vita e morte di un ingegnere, Un adulterio.