"Se la lettera a Babbo Natale è per chiedere la chiusura della discarica di Poiatica, allora il desiderio è già esaudito ancor prima di Natale. La Regione ha infatti già deciso di procedere e la prossima settimana Iren depositerà il progetto per la copertura dell'impianto e Arpae lo autorizzerà. Sarà quindi un Buon Natale, almeno da questo punto di vista, per i cittadini che attendevano questa notizia, peraltro annunciata e condivisa.
Così il presidente della Regione Emilia-Romagna risponde all'annuncio dell'iniziativa promossa dal Comitato "Fermare la discarica" per il prossimo 16 dicembre, in cui è stato personalmente chiamato in causa.
"Certe affermazioni mi stupiscono e mi amareggiano ma, essendo appunto in arrivo il Natale, preferisco soprassedere e, laddove possibile, risolvere i problemi. Dopo l'incontro convocato la scorsa primavera con il Comitato, l'assessore Gazzolo ha incontrato i sindaci, la Provincia, Atersir ed Iren per fissare i tempi e le modalità di chiusura della discarica, ribaditi poi nella comunicazione inviata da Iren ad Arpae ed al primo cittadino di Carpineti lo scorso 27 luglio, al termine dei rilievi topografici condotti da Iren stessa, come prevedono le norme. Si tratta di valutazioni che hanno accertato la conclusione dei principali assestamenti del sito dei rifiuti: era previsto che durassero due anni e così è stato, secondo tempi tecnici che non possono essere compressi, essendo oggettivi e non dipendendo in alcun modo dalle procedure amministrative. Una volta terminati gli assestamenti, Iren ha subito avviato la progettazione della copertura definitiva della discarica e la prossima settimana depositerà il progetto. E l’autorizzazione di Arpae sarà tempestiva. Non ci saranno quindi lungaggini burocratiche perchè la decisione è assunta. Le opere prenderanno il via nella prima metà del 2019 e saranno ultimate nell'arco di due anni, come già anticipato".
Per il sindaco di Carpineti Tiziano Borghi: "La decisione politica della chiusura di Poiatica venne mi preannunciata dallo stesso Bonaccini il 7 maggio e, assieme alla stessa Gazzolo è stato definito il percorso di chiusura, con la proposta dell'Unione dei Comuni di riqualificare l'area. In Unione dei Comuni avevamo dato le spiegazioni dei passaggi tecnici per giungere a questo risultato che, comunque, deve prevedere la chiusura anche della cella del sesto lotto".
Il Pd Locale: "Sara' allegra e spensierata la manifestazione dei Babbi Natale"
Soddisfazione da parte del Pd locale "...per le parole del Presidente Bonaccini e dell’Assessora Gazzolo: la discarica di Poiatica è chiusa. I tempi per espletare gli ultimi adempimenti burocratici necessari per l’avvio dei lavori di copertura definitiva saranno celeri. Il Pd ha lavorato in questi anni senza clamori per arrivare a questo momento. Oggi auspichiamo che le rassicurazioni della Giunta Regionale possano rendere allegra e spensierata la manifestazione dei Babbo Natale. Sarà per tutti un momento di festa per celebrare un risultato fortemente voluto e faticosamente raggiunto. Vogliamo sottolineare che questo per noi non è un regalo di Natale, ma il riconoscimento delle ambizioni e della volontà di un territorio. La bellezza e la qualità dell’ambiente sono le risorse essenziali rispetto a cui abbiamo deciso di declinare il futuro. La chiusura della discarica è solo il primo passo nella direzione giusta. Da qui deve partire un nuovo percorso che potrà portarci a ripristinare la bellezza di una valle che è stata profondamente alterata dalle attività di scavo delle argille prima, e dalla discarica poi". A firma di Dario Bottazzi segretario Pd di Carpineti e di Guido Tirelli coordinatore di zona del Pd di Carpineti.
Festa allegra e spensierata sarà solamente quando saranno terminati tutti i lavori di chiusura della discarica e di ripristino dell’invaso senza utilizzo di materiali strani. Festa allegra e spensierata sarà quando i nostri bambini potranno nuovamente nascere qui e, se solo lo volesse, il PD potrebbe farci anche questo secondo regalo, riconoscendo a fatti e non a parole le ambizioni e la volontà di questo territorio.
Antonio D. Manini