Riceviamo e pubblichiamo.
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Caro Babbo Natale, è tempo di desideri, è tempo di bilanci.
Ogni bambino si prepara a scrivere la letterina a Babbo Natale, la lista dei doni desiderati tutto l’anno, mentre noi li osserviamo crescere e vorremmo per loro la realizzazione di tutti i loro sogni, la felicità.
Non esiste giorno in cui ognuno di noi non pensi ai propri bambini e ai propri cari e a quanto vivere la quotidianità in questa montagna sia una scelta tanto convinta quanto fragile: i chilometri per le visite, per gli appuntamenti, l’isolamento e la solitudine delle famiglie nelle frazioni, la mancanza del lavoro, il pendolarismo, i servizi che rischiano di chiudere perché “mancano i numeri”, i servizi che non ci sono mai stati e quelli che si crea la gente informalmente per colmare le mancanze. Una quotidianità pesante, ma libera. L’abbiamo scelta questa quotidianità noi montanari e non c’è dubbio che ognuno la viva con estrema determinazione.
Caro Babbo Natale, c’è una differenza sostanziale però: un conto è amare la durezza dell’Appennino e conviverci, un conto è imporcela. In questi anni abbiamo assistito a troppe imposizioni, noi ne abbiamo imbracciata una che è quella della lotta alla discarica a Poiatica.
Sono stati 7 anni di impegno costante a chiudere quell’impianto su cui tutti hanno fatto affari, tranne i polmoni dei nostri figli. E se potessimo scriverti una letterina noi, quante cose ti racconteremmo di questi 7 anni, quante delusioni di un’umanità che accarezza i bambini nel pubblico e li sacrifica, invece, all’altare della propria avidità nelle segrete stanze. Perché alla fine, possiamo dibattere sui tecnicismi, come abbiamo fatto per anni, ma tutto si riduce a una questione di esercizio del potere. E anche a te sembrerebbe tanto semplice comprendere che dove si seppellisce putrido, si respira putrido, un bambino non dovrebbe stare. Gli Azzecca-Garbugli a libro paga dei potenti ci hanno pure voluto far credere che loro, il putrido, lo metterebbero a concimare il proprio orto.
Quante cose ci è toccato sentire e subire Babbo Natale, mentre toglievamo tempo prezioso ai nostri figli.
Poi alla nostra si è aggiunta la battaglia di chi non accettava la chiusura del punto nascite. Nessun bambino può nascere a Castelnovo, non ci si confronta, non si consulta. E’ così. Punto e basta. La nascita, un momento di libertà, una scelta di vita e di nuovo gli Azzecca-Garbugli bussano alla nostra porta: “non potete nascere qui”. Dunque, non possiamo nascerci qui, non possiamo viverci serenamente neppure.
Sono tante, troppe cose ormai di cui ci dobbiamo privare. E non perché la montagna è terra dura, ma perché ci viene imposta da una minoranza di persone che detiene un potere dietro un paravento di democrazia.
Siamo andati a Maggio in Regione a chiedere di nuovo che si scrivesse nero su bianco la chiusura di questa maledetta discarica, perché a parole è chiusa, ma quanto vale la parola di qualcuno che non ha ancora mantenuto la promessa?
Una delibera abbiamo chiesto: in 2 ore un funzionario della Regione la potrebbe scrivere, in un incontro di un ora una giunta potrebbe unirsi per alzare la mano e approvarla. Pensate in 3 ore del loro tempo-lavoro quanto tempo della nostra vita migliorerebbe. “Vi dedico il mio prezioso tempo, facciamo presto” ci è stato detto all’incontro, e noi sorridevamo amaramente, perché in quel tempo di incontri, discussioni, manifestazioni, scontri, firme, banchetti, mostre… in quel tempo noi non eravamo con i nostri bambini. “Vi dedico tempo prezioso”… di chi era il tempo prezioso ?
Quindi Babbo Natale se tu davvero vuoi donare qualcosa di bello a questi bambini, convinci 100 papà, 100 mamme, 100 nonni, 100 zii, 100 cugini, 100 cittadini a venire a Corneto domenica 16 dicembre alle ore 15, vestiti da Babbi buoni, come te. Faremo una catena lunga e umana, per convincere quelli che hanno il tempo di fare le promesse ma non di mantenerle, di scrivere la parola fine a Poiatica e riapre al Punto Nascita di Castelnovo ne’ Monti.
(Comitato Fermare la Discarica)
Mi piacciono queste lettere e mi piacciono queste iniziative perchè partono dalla base. Mi viene in mente la fiaccolata svolta per il punto nascite. Che bella! durante la notte tutte le fiaccole a formare un cuore; il drone che riprendeva tutto dall’alto. Io non ho partecipato; l’ho vista sfilare dall’esterno perchè non mi fidavo di tutti i partecipanti. (soprattutto di quelli in testa al serpentone) (sentivo “puzza di bruciato”)….ed in effetti l’evoluzione della vicenda mi ha dato ragione. E se qualcuno di quelli che sfilavano in testa alla fiaccolata si travestissero in quest’occasione da Babbo Natale? Non hanno inventato nulla di nuovo…..mi viene in mente la favola di Cappuccetto Rosso. Vi ricordate che anche il lupo si era travestito da nonna per “fregare” Cappuccetto Rosso? Io non ci potrò essere al “raduno” dei Babbo Natale ma un consiglio agli organizzatori ed ai sostenitori leali di queste iniziative lo posso dare: se vedete qualcuno estraneo o peggio “infiltrato” vestito da Babbo Natale, denudatelo subito!!
Dott.Cavana
Sarà fatto Dott.Cavana !
Comitato Fermare la Discarica
Caro dottor Cavana, se aspetta di aver controllato che tutti i partecipanti siano di suo gradimento prima di partecipare alle iniziative della gente, non le capiterà spesso di scomodarsi. Io invece partecipo spesso, anche quando chi organizza la pensa diversamente da me, perché credo che ci siano obbiettivi che possono e meritano di essere condivisi. Posso anche sbagliare ma leggendo il suo commento e riflettendoci sopra, onestamente, mi pare di non averla mai vista, non le sembra di essere troppo selettivo ?
Antonio D. Manini
Rispondo al Sig.Manini. Un conto è partecipare ad iniziative con obiettivi condivisi anche se si hanno pensieri diversi: diversamente è partecipare ad iniziative sapendo che “i giochi sono già fatti” e chi dovrebbe agire, passivamente accetta o subisce decisioni di altri (ospedale docet!). Io ci sono spesso a queste iniziative; spesso (come avrà visto) scrivo e mi espongo personalmente anche se capisco che non mi conviene (mi spiego. sarebbe meglio scrivere e firmarsi con MP, CCD ecc). Per mio carattere tendo a non enfatizzare la mia presenza ma sono presente, ed osservo e memorizzo i partecipanti e le loro opinioni in merito.per cui forse (non voglio peccare di presunzione) mi accorgo quando “il lupo si è travestito da nonnina”. Scusi il riferimento sempre alle favole, ma con tanti figli ho in merito una certa cultura!
Buona Giornata
Dott.Cavana