Riceviamo e pubblichiamo
E la chiamavano semplificazione…. si diceva della fatturazione elettronica.
Ci dovremo adeguare tutti (le partite IVA) a partire dal primo giorno del prossimo anno.
Guardando il calendario, questo giorno è ormai molto vicino, manca poco più di un mese alla partenza.
Le fatture cartacee non avranno più alcun valore, bene, almeno questo l’ho capito, ma poco altro e purtroppo si brancola nel buio sul cosa fare, almeno per me!
Ci dicono che questo cambiamento radicale servirà per rendere più economico e veloce questo servizio, per risparmiare carta, per semplificare e per combattere l’evasione, ecc.
Sarà soprattutto uno strumento ulteriore per combattere l’evasione, non ne dubito.
Come sempre, per combattere la grossa evasione bisogna mettere in croce i piccoli, quelli che vivono del proprio lavoro, che non hanno il tempo da seguire tutte queste novità, quelli che sono sommersi dalla burocrazia.
Mi sembra un gioco semiserio, i grossi evasori ci sono, vanno scovati e se non si trovano vuole dire che chi li cerca non guarda bene dove sono.
Tornando al tema, da quel poco che ho capito, bisogna dotarsi di un nuovo codice legato alla partita iva e sarà il terzo, compreso il codice fiscale.
Questo nuovo codice si dovrà richiedere obbligatoriamente se si vuole che il tutto funzioni, e dovrà servire per far transitare tutte le fatture, sia quelle emesse che quelle ricevute attraverso il macchinone della Agenzia delle Entrate. Quindi farà da postino. Speriamo che non si blocchi! Però, mi chiedo. Siccome tutta questa operazione sarà un obbligo e sarà legata a questo nuovo codice ancorato fortemente alla partita IVA, così, tanto per agevolare chi lavora, da parte della Agenzia delle Entrate che se non sbaglio possiede già tutti i nostri dati, non poteva comunicare con noi direttamente tramite pec o altro sistema? E dare assistenza con il proprio personale? Al contrario, fanno dannare i Commercialisti con continue modifiche ed adattamenti. Ma mi chiedo ancora, non era meglio partire con un sistema più semplificato fornendo automaticamente un software e un codice per poi perfezionarlo nel tempo superando i vari ostacoli e incomprensioni che inevitabilmente si possono presentare, ma sempre con dati certi e l’assistenza del personale che hanno a disposizione?
Bene, benissimo la lotta alla evasione, ma mi sembra un gioco inutile se continueranno a chiudere un occhio ai più grossi facendo grossi sconti e condoni a chi evade cifre enormi.
Chissà poi se certi personaggi come gli spacciatori o alcune associazioni a delinquere oppure i grandi colossi della vendita sul web faranno la fatturazione elettronica con gli studi di settore.
Concludo: non era possibile e più logico legiferare nella direzione di alleggerire e semplificare questa burocrazia opprimente, mettere anche pene severe e rapide a chi non ottempera il pagamento di una fattura?
Elio Bellocchi
Approvo e condivido.
Micaela
Secondo me hai ancora le idee confuse…soprattutto sul famigerato terzo codice legato alla p.iva. Ma visto che paghi il commercialista, e sicuramente neanche poco, perché non pretendi risposte vere ed esaustive?
Paolo
Quale addetto ai lavori, non posso che confermare il notevole caos che ancora regna attorno alla fattura elettronica ed alle difficoltà che si incontrano nella sua applicazione pratica, ragioni queste che mi portano a condividere le osservazioni e le conclusioni di Elio Bellocchi; mi complimento invece con Paolo che pare non abbia alcun dubbio in merito al funzionamento della Fattura Elettronica.
Emilio Canovi – dottore commercialista