"Oggi ho sentito la potenza di una "Comunità in silenzio". Una Comunità eterogenea, compatta, commossa, e unita. C'era energia in quel silenzio, c'era la Collettività. Oggi, attorno alla bara di un giovane di 22 anni, che ha lasciato solo sorrisi e generosità nella sua breve vita, ho sentito, dopo anni, cosa vuol dire essere un Paese. E ne sono ancora emozionato. Grazie Erni".
Queste parole di Enrico (Chicco) Salimbeni riassumono le emozioni che si sono vissute ieri, mercoledì 31 ottobre alle ore 15, presso la chiesa della Resurrezione, per l'ultimo saluto a Ernaldo (Erni) Zefi, il giovane che ha perso la vita in un incidente stradale il 28 ottobre nei pressi di Gatta.
Video e immagini di Cinzia Ruspaggiari
“la morte non è niente.
Sono solamente passato dall’altra parte:
è come fossi nascosto nella stanza accanto.
Io sono sempre io e tu sei sempre tu.
Quello che eravamo prima l’uno per l’altro lo siamo ancora.
Chiamami con il nome che mi hai sempre dato, che ti è familiare;
parlami nello stesso modo affettuoso che hai sempre usato.
Non cambiare tono di voce, non assumere un’aria solenne o triste.
Continua a ridere di quello che ci faceva ridere,
di quelle piccole cose che tanto ci piacevano
quando eravamo insieme.
Prega, sorridi, pensami!
Il mio nome sia sempre la parola familiare di prima:
pronuncialo senza la minima traccia d’ombra o di tristezza.
La nostra vita conserva tutto il significato che ha sempre avuto:
è la stessa di prima, c’è una continuità che non si spezza.
Perchè dovrei essere fuori dai tuoi pensieri e dalla tua mente, solo perchè sono fuori dalla tua vista?
Non sono lontano, sono dall’altra parte, proprio dietro l’angolo.
Rassicurati, va tutto bene.
Ritroverai il mio cuore,
ne ritroverai la tenerezza purificata.
Asciuga le tue lacrime e non
piangere, se mi ami:
il tuo sorriso è la mia pace.”
a. S.
IL sacrificio di un amico sia di monito per tutti. Aggrappatevi alla vita ! Basta lutti ..
E’ vero eravamo TUTTI attorno ad Erni con le lacrime agli occhi, col dolore nel cuore, uniti dal ricordo dei suoi modi gentili, del suo sorriso accogliente, dei suoi occhi dolcissimi. Forse e’ davvero la prima volta che abbiamo messo insieme tutta la nostra energie per fare sentire il nostro abbraccio piu’ forte possibile. Questa e’ la potenza dell’amore che Ernaldo ci ha donato.
Mariola Piazzi
Voglio però ricordarti com’eri,
Pensare che ancora vivi:
Voglio pensare che ancora mi ascolti
Che come allora sorridi.
Marco
C’eravamo proprio TUTTI in silenzio con il dolore nel cuore, con tanta stima e riconoscenza per tutto cio’ che Ernaldo ha donato ad ognuno di noi senza pretendere nulla in cambio semplicemente perche’ lui era cosi’.
Tutti uniti da un AMORE vero e profondo per quel ragazzo stupendo dai modi gentili, dal sorriso coinvolgente dagli occhi colore del cielo.
Siamo riusciti TUTTI insieme ad abbracciare Ernaldo con tutta la forza possibile . Forse e’stata davvero la prima volta ma abbiamo capito che si puo’ fare.
Mariola Piazzi