Per l'ottavo anno consecutivo la Cooperativa "I Briganti di Cerreto" riaccende il vecchio metato all'interno del borgo per la produzione di farina di castagne.
L’antico essiccatoio di proprietà privata è stato recuperato e ristrutturato nel 2007 grazie a un contributo del Gal Antico Frignano Appennino e del comune di Collagna, oggi rappresenta un'attrazione turistica all’interno dell’antico borgo, soprattutto nei mesi autunnali quando il metato riprende vita, profumo e colore.
Nei mesi di ottobre e novembre il metato della “Cchina” diviene luogo di incontri, di serate culturali, di visite guidate con le scuole e rivive attraverso le “fole” degli anziani del paese, storie di vita passata.
L’essicatoio resterà acceso per quaranta giorni e quaranta notti, al termine dei quali le castagne saranno pronte per il processo della battitura, un evento da non perdere per il fascino e per la cultura che lo caratterizzano.
Il metato era luogo di grande importanza per l’economia dei borghi d’Appennino e tutta la popolazione contribuiva alla gestione e all’organizzazione del funzionamento. Luogo di aggregazione e di incontro nelle fredde giornate autunnali, era solito ospitare grandi e piccini che al chiarore del fuoco trascorrevano serate fra “fole”, favole e leggende tramandate. Questa tradizione ancora oggi viene mantenuta in vita attraverso serate organizzate intorno al fuoco in cui gli anziani del paese raccontano a turisti, paesani o semplici curiosi gli spaccati di vita dei nostri antenati.
Dal mese di dicembre sarà possibile acquistare la farina di castagne e le castagne essiccate presso la sede dei Briganti di Cerreto.
Per prenotazioni ed informazioni 0522 897.659 – [email protected]