Entrambe le liste per le elezioni del Consiglio provinciale del prossimo 31 ottobre sono state giudicate regolari dall’Ufficio elettorale che lunedì 15 ottobre ha anche provveduto all’estrazione dell’ordine sulla scheda: la lista numero 1 sarà quella di Terre Reggiane, la lista 2 quella di Centro Sinistra in Provincia.
Terre Reggiane candida sei consiglieri comunali: Carlo Bronzoni (Comune di San Polo), Paolo Delsante (Gattatico), Cristina Fantinati (Novellara), Daniele Galli (Castelnovo Sotto),Gianluca Nicolini (Correggio) ed Emanuela Pellini (Novellara).
Centro Sinistra in Provincia candida invece Claudia Dana Aguzzoli (consigliere comunale di Reggio Emilia); Andrea Carletti (sindaco di Bibbiano); Elena Carletti (sindaco di Novellara); Elisa Cavatorti (consigliere comunale e assessore a San Polo); Nico Giberti (sindaco di Albinea); Ilenia Malavasi (sindaco di Correggio); Antonio Manari (sindaco di Ventasso); Francesco Monica(sindaco di Castelnovo Sotto); Mariachiara Morelli (consigliere comunale di Reggio Emilia); Roberta Pavarini (consigliere comunale di Reggio Emilia); Pierluigi Saccardi (consigliere comunale di Reggio Emilia) e Tania Tellini (sindaco di Cadelbosco Sopra).
In corsa per la successione a Giammaria Manghi, primo presidente della ‘nuova’ Provincia di Reggio Emilia, ci sarà invece solo il sindaco di Castellarano Giorgio Zanni, 30 anni, eletto con la lista Castellarano Bene comune nel giugno 2016. Del tutto evidente il sottodimensionamento della rappresentanza della montagna, con il solo Manari candidato. La quasi metà del territorio vede un solo consigliere provinciale, in linea, certo, con la popolazione/spopolamento in atto.
Le elezioni per il presidente e il Consiglio provinciale di Reggio Emilia – che resteranno in carica rispettivamente per 4 e 2 anni – si terranno nella giornata di mercoledì 31 ottobre. Alle urne, come già avvenne nel 2014 con l’entrata in vigore della Legge 56, saranno chiamati esclusivamente sindaci e consiglieri comunali dei 42 Comuni reggiani, complessivamente 610 amministratori pubblici. Il seggio sarà allestito presso la Sala del Consiglio provinciale, a Palazzo Allende, e sarà aperto dalle 8 alle 20: subito dopo inizierà lo spoglio delle schede. I consiglieri da eleggere sono 12, mentre una sola è la preferenza da esprimere sulla scheda.
Le elezioni avvengono attraverso un complesso meccanismo di voto ponderato: l’elettore (sindaco o consigliere comunale) che appartiene ad un Comune con un minor numero di abitanti esprime infatti un voto con un valore inferiore rispetto all’elettore (sindaco o consigliere comunale) di un Comune con un numero maggiore di abitanti. Ad esempio, la preferenza ‘varrà’ 34 voti ponderati se espressa da un consigliere o sindaco di Vetto, 59 se di Rolo o Casina, 109 se di Cavriago o Gualtieri, 171 se di Scandiano o Correggio, addirittura 949 per i 33 elettori (il sindaco e 32 consiglieri comunali) di Reggio Emilia. Nelle due precedenti tornate elettorali (2014 e 2016) il Pd ottenne 10 dei 12 consiglieri, Terre reggiane 2.
Se dobbiamo essere rappresentati da personaggi che sulle decisioni importanti spariscono (vedi punto nascite) è meglio essere sottorappresentati.
Saluti
Lollo