Dal varesotto all'Appennino per finire punto da un calabrone. E' la brutta vicenda accaduta a un 74enne in vacanza dai parenti a Caprile di Ligonchio. La reazione allergica, dopo la puntura fortuita sulla fronte ad opera dell'insetto mentre raccoglieva mele nel orto di casa, è stata devastante, dato che l'uomo è subito svenuto.
Sono stati quindi i parenti di P.G. ad allertare il 118 che, sul posto, mandava un massiccio dispiegamento di forze: la Croce Verde Alto Appennino di Busana, l'auomedica di Castelnovo e, da Pavullo, giungeva l'elisoccorso.
La cura con gli antistaminici aveva il suo effetto, dato che l'uomo si riprendeva e rifiutava il ricovero.
Da segnalare che con l'arrivo dei primi freddi questi insetti non perdono la loro pericolosità, anzi, risultano aggressivi e, con le prime giornate brevi e del freddo serale, tendono anche ad entrare al riparo attratti dalle luci delle abitazioni. La loro presenza in giardino non deve mai essere sottovalutata, specie riguardo al calabrone (Vespa crabro), più grosso (arriva a misurare 4 cm) e più aggressivo.