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Il nuovo anno della Scuola di Formazione Teologica (SFT) dell’Appennino Reggiano

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Mercoledì 10 ottobre alle ore 20,30, presso il “Centro Pastorale Interparrocchiale” in Via Pieve di Castelnovo ne’ Monti, avrà inizio il quinto corso di Teologia a cura della Scuola di Formazione Teologica (SFT) dell’Appennino Reggiano.

La SFT costituisce una occasione per approfondire i contenuti di fede, oltre che una formazione permanente di base, agli operatori pastorali, ai catechisti, agli educatori, ai religiosi, ai diaconi, ai sacerdoti e alle persone tutte del Vicariato, ora unico, della Montagna. Questa Scuola, non ha un proprio piano di studi, ma segue ogni anno il tema scelto dalla Diocesi, sviluppando un percorso di 6 serate uguali per tutte le SFT, a cui si aggiungono altre serate su temi scelti dall’équipe che dirige la singola SFT; nel mese di febbraio in montagna “Vedere l’invisibile”, l’uomo Gesù nel cinema a cura del prof. Adriano Nicolussi.

Il percorso di quest’anno, si innesta sul cammino già iniziato  sulla prima parte del Vangelo di Giovanni, il “libro dei Segni”.

Il Vangelo di Giovanni viene tradizionalmente interpretato a partire da due temi teologici: quello dei Segni, che struttura in modo particolare la prima parte, e quello dell'Ora, che caratterizza la teologia della seconda parte. Dapprima Giovanni conduce i suoi lettori attraverso le feste di Israele, di cui Gesù illumina il significato presentandosi come il Messia, il Figlio di Dio annunciato ai profeti. Nella seconda parte del suo Vangelo, Giovanni entra nel mistero di Dio fatto uomo approfondendo «l'ora di Gesù» (tema di questo anno 2018/19) come espressione che spiega il momento decisivo della cena e della Passione e in particolare sul mistero della Pasqua di morte e risurrezione.

Così gli incontri delle SFT seguiranno il seguente percorso: partendo dalla questione sempre molto attuale di cosa si può dire di storiograficamente fondato sugli eventi della Pasqua di Gesù, ci si lascerà guidare dal Vangelo di Giovanni e in particolare dalla sua seconda parte, contrassegnata da “l’ora” in cui Gesù si dona al Padre per la vita del mondo; seguirà un approfondimento sul mistero della croce, sia per quanto riguarda il senso che Gesù ha dato alla propria morte sia per quanto riguarda il senso che noi siamo chiamati a dare alla nostra sofferenza, e uno sul mistero della risurrezione, centro della fede pasquale, inizio della nostra vita nuova e anticipo di quella futura.

A questa sezione di 6 incontri seguiranno due incontri di formazione specifici per catechisti ed educatori, che il 25 novembre e il 2 dicembre, in forma laboratoriale, lavoreranno sul tema “INCONTRARE”.

Infine, nel mese di febbraio 2019, tre serate per accostarci alla figura di Gesù utilizzando uno dei mezzi più comunicativi di questi tempi: il cinema. Il prof Adriano Nicolussi ci fornirà alcune chiavi di lettura di questo “mezzo” che al Cristo ha dedicato centinaia di pellicole, generalmente di buon livello artistico e che lo leggono da differenti punti di vista, appoggiandosi da un lato al testo biblico, dall’altro allo sterminato e secolare patrimonio iconografico cristologico. Il testo biblico è un testo che chiede a tutti, laici e credenti (perché è un patrimonio comune), rispetto, che a tutti chiede di non fare degli esercizi di «bella scrittura»: non si tratta mai semplicemente di riprodurre la Bibbia in pellicola, ma di provare a ri-capire, ri-sentire, ri-leggere quel testo all’interno di un orizzonte di senso assolutamente nuovo.

Per le iscrizioni: e-mail [email protected]; tel 3356435992 (Dino), 3393750266 (Nicoletta) o direttamente in segreteria la sera del 10 ottobre o nelle serate seguenti.

Remo Zobbi diacono