Su iniziativa della Croce Rossa di Toano, in collaborazione con l’Associazione “Amici dei Borghi Toanesi” e col patrocinio del Comune, si terrà sabato 6 ottobre la consegna de “Il Vitello d’oro”, un attestato di benemerenza istituito alla memoria di persone che si sono distinte per il loro impegno nel volontariato e in generale nella promozione sociale, attraverso la cultura, la valorizzazione del territorio, delle tradizioni e della storia.
L’appuntamento è per le 20,30 alla chiesa parrocchiale di Toano, dove sarà celebrata una S. Messa, allietata dai canti del Coro “Le maestà”, per ricordare i Volontari defunti di tutte le associazioni del toanese. Al termine della funzione il sindaco di Toano, Vincenzo Volpi, consegnerà l’attestato ai parenti di Clara Marazzi, Franca Lugari e Armando Federico Ceccati.
L’intitolazione di questo attestato trae origine dall’omonima leggenda, che narra di una misteriosa galleria che collegava il castello di Toano alla torre di Massa. In un punto indefinito del suo percorso, nascondeva un mitico vitello d’oro. Alcuni baldi giovani, sognando di agguantare la ricchezza e di affrancarsi finalmente dalle loro misere condizioni, si misero alla sua ricerca. Riuscirono nel loro intento ma, quando provarono ad allungare le mani sul vitello agognato, una forza misteriosa li respinse e si trovarono inspiegabilmente proiettati lontano, chi sulla cima di un albero e chi addirittura sul Prampa.
Questa leggenda sintetizza la ricerca della ricchezza e della felicità ed è presa come spunto per un attestato che vuole ricordare persone che in vita il vitello d’oro l’hanno cercato e trovato nel dedicarsi agli altri, nello spendere il loro tempo nel volontariato, accumulando la ricchezza del bene profuso.
Un riconoscimento postumo, ma doveroso, a Clara Marazzi per il suo impegno nella parrocchia e nella scuola, l’amore per le persone della sua montagna, il suo ottimismo è la meravigliosa capacità di trovare il bello in ogni cosa, sempre con un dolcissimo sorriso per tutti.
A Franca Lugari, volontaria nella Croce Rossa di Toano, ricordata dal presidente, Mario Ferrari con queste parole: “Franca era un esempio di come ci si debba comportare in turno, sempre sorridente, disponibile, con una parola buona in ogni occasione. Riusciva a far andare tutti d’accordo, ed era un modello di correttezza. Non si conta il numero di turni fatti e le infinite ore dedicate al coordinamento del calendario turni”.
Ad Armando Federico Ceccati per essersi sempre speso nella sensibilizzazione e promozione della donazione e del volontariato sul territorio. Anima trainante di molte manifestazioni di conoscenza e approfondimento della donazione degli organi con Aido Appennino Reggiano, volontario della Croce Rossa e sostenitore Avis.
L’associazione “Amici di Armando e Federico”, nel corso della serata, devolverà alla Croce Rossa un contributo in memoria di Armando.
Non ho conosciuto personalmente queste tre splendide persone. Ho però letto il libro di Armando Federico e ne posso dedurre quanto grande e coraggioso è stato quest’uomo. Riposino in pace!
Paola Bizzarri