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Il 13 ottobre i funerali di Buba Darbae. Sarà attivata una sottoscrizione in aiuto della sua famiglia

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Foto Gazzetta di Reggio

Saranno celebrati il 13 ottobre, sabato prossimo, i funerali di Buba Darbae, 27enne del Gambia che da circa due anni viveva a Felina, che è deceduto in un incidente occorsogli mentre lavorava in un bosco vicino a Casina, il 26 settembre. Gli orari del funerale saranno comunicato non appena definiti.

Il Comune di Castelnovo Monti e la cooperativa La Dimora di Abramo hanno deciso di attivare una sottoscrizione in memoria di Buba, che avrà l'obiettivo di aiutare la sua famiglia. Il conto corrente adibito alla raccolta sarà aperto nei prossimi giorni, prima delle esequie.
“Buba era in Italia anche con l'obiettivo di sostenere i suoi famigliari che vivono in una situazione di povertà – spiega il Sindaco Enrico Bini – e ci sembrava importante in sua memoria cercare di dar loro un sostegno concreto. Rispetto ai contorni in cui è avvenuto l'incidente che gli è costato la vita, sarà l'indagine in corso a chiarirne gli aspetti, ora ritengo importante che la comunità si ritrovi per dare a questo giovane l'ultimo saluto”.

“Siamo molto grati – sottolinea il presidente della cooperativa Dimora d’Abramo, Luigi Codeluppi – al Sindaco e presidente dell’Unione dei comuni montani, Enrico Bini per la sensibilità dimostrata anche in questa drammatica occasione nei riguardi dei giovani richiedenti asilo che sono presenti nella nostra montagna e nei confronti della nostra cooperativa, che in questi giorni ha riunito in assemblea anche i suoi operatori per affrontare insieme un lutto che ha generato profonda commozione e dolore”.

“Ci auguriamo – concludono Bini e Codeluppi – che anche la sottoscrizione rappresenti un’occasione per far sentire alla famiglia e agli amici di Buba la profonda vicinanza di una comunità che si sente colpita da questa perdita”.

5 COMMENTS

  1. Esprimo il mio profondo rispetto e le più sincere condoglianze alla famiglia del ragazzo tragicamente deceduto. Purtuttavia rimango abbastanza disorientato dal fatto che sia necessaria una sottoscrizione benefica a favore della famiglia. Ritengo invece che tale sottoscrizione potrebbe essere complementare ad un intervento degli Enti preposti. Mi spiego: se il ragazzo era impiegato in un’attività lavorativa (anche per certi versi pericolosa: boschi, trattori, ecc. e si sono visti i risultati), doveva per forza essere in regola per quanto riguarda la tutela dei lavoratori (INAIL, INPS, ecc) e se le cose stanno così sono gli Enti preposti alla tutela del lavoratore che dovrebbero supportare i famigliari superstiti (o no?). Chiedo delucidazioni in merito perchè è una materia che ho studiato 30 anni fa e forse ho perso “qualche pezzo”.
    Cordiali saluti
    Dott.Cavana Roberto

    Dott.Cavana

    • Firma - Dott.Cavana
  2. e se non era in regola sarà il magistrato a disporre l’indennizzo a carico del responsabile, di colui o coloro che hanno impiegato il ragazzo senza le dovute tutele sociali e soprattutto senza dovuti accorgimenti atti a prevenire o ridurre gli effetti degli infortuni

    MARU

    • Firma - MARU
  3. Eppure è così semplice: Buba era in Italia anche per aiutare la sua famiglia. Ci sono indagini in corso per chiarire i contorni delle circostanze dell’incidente. La famiglia è in uno stato di indigenza. Le lungaggini delle indagini le conosciamo. Se gli amici di Buba vogliono sostenere la famiglia del loro caro in un momento di difficoltà lo possono fare attraverso una donazione. Cosa c’è di strano?
    A parte la voglia di polemizzare anche sulle manifestazioni di affetto e solidarietà…???

    S.P.

    • Firma - S.P.
  4. Caro (o cara S.P.) (mi piace questo voler rimanere nell’anonimato; mi sembra come quegli scherzi che si facevano a militare in cui uno doveva indovinare chi l’aveva colpito): Ben vengano le donazioni, ci mancherebbe altro!!. Parli di lungaggini, ecc Ci sono due fatti da appurare: uno è puramente amministrativo (poteva essere là Buba? poteva lavorare? era tutelato da INAIL o INPS come dispone la legge italiana?) e ci vuole pochissimo tempo a stabilirlo. Un’altra questione è stabilire la dinamica dell’incidente e per questo ci vuole sicuramente più tempo. Ai famigliari di Buba importa sicuramente sapere al più presto la soluzione del primo enigma; la soluzione del secondo enigma ha poca importanza, tanto il loro caro è deceduto. Siate onesti non mettiamolo sempre in polemica; se vogliono informarci della soluzione della prima questione lo possono fare in brevissimo tempo. Se i famigliari di Buba potessero essere qui in Italia forse avrebbero già trovato un Avvocato e si sarebbero già costituiti parte civile. Forse è proprio vero che sul territorio italiano ci sono persone di serie A ed altri di serie B, altro che volontà di integrazione. Aspetto commenti e notizie costruttive, non giudizi ed esortazioni a star zitto in virtù di una presunta polemica..
    Cordiali Saluti
    Dott.Cavana

    Dott.Cavana

    • Firma - Dott.Cavana
  5. Ma il dottore ha mai seguito corsi di deontologia?
    Dare forza ai propri commenti citando la propria professione mi sembra una forzatura volgare se non ridicola.
    Al giorno d’oggi sono quasi tutti dottori: https://www.laleggepertutti.it/140677_titolo-di-dottore-quando-posso-utilizzarlo
    In italia chiaramente ci sono cittadini di classe A e B, questa sensazione mi si presenta ogni volta che necessito di cure ospedaliere ed è per questo che quando mi riesce preferisco l’ospedale di Reggio Emilia: li trovo gente che vive in questo millenio.

    Dr. Who

    • Firma - Dr. Who