Hanno raggiunto quota mille le imprese reggiane che in questi mesi hanno aperto il "cassetto digitale" della propria azienda dalla piattaforma "impresa.italia.it" . Il servizio, realizzato da InfoCamere per conto del sistema camerale, consente agli imprenditori e amministratori di imprese di accedere gratuitamente, anche da smartphone o tablet, alle informazioni ufficiali sulla propria azienda depositate nel Registro delle Imprese, in modo facile, sicuro e veloce.
I documenti accessibili vanno dalla certificazione d’impresa (la visura camerale, già tradotta anche in inglese) alle informazioni su certificazioni biologiche e rating di legalità; dallo statuto al bilancio, fino alle pratiche inviate alla Camera di Commercio in cui ha sede l’impresa. A breve - per chi utilizza il sistema gratuito delle Camere di Commercio "fatturaelettronica. infocamere.it" - saranno anche accessibili le fatture elettroniche emesse.
“In questi ultimi mesi – sottolinea il presidente della Camera di Commercio, Stefano Landi – abbiamo registrato una decisa accelerazione nell’accesso al “cassetto digitale”: a metà luglio, infatti, ad un anno dall’avvio del servizio, erano poco più di 700 (poco meno del 10% di quelle emiliano-romagnole) le imprese reggiane che avevano aderito ad un progetto che sicuramente contribuisce alla competitività dell'impresa, ma in poche settimane siamo saliti di 300 unità”.
“Un buon risultato – prosegue Landi – che consente di ampliare la platea di quanti, attraverso l’innovazione digitale, si affacciano sul mercato con maggiore velocità, semplicità e trasparenza".
Grazie alla piattaforma, l’imprenditore ha sempre a portata di mano l’identikit digitale della propria impresa, da condividere in modo semplice e intuitivo con partner, clienti, fornitori, banche e professionisti, ma anche per inviarli alla Pubblica Amministrazione per partecipare a gare o bandi locali, nazionali e internazionali.
Per accedere alla piattaforma "impresa.italia.it" è sufficiente essere in possesso delle identità digitali che consentono di identificare il cittadino-imprenditore: lo SPID (il Sistema Pubblico di identità digitale), o la CNS (la Carta Nazionale dei Servizi).