Home Cronaca Nei boschi di Pecorile coltivava marijuana, arrestato grazie alle fototrappole

Nei boschi di Pecorile coltivava marijuana, arrestato grazie alle fototrappole

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E’ stato sorpreso dai carabinieri della stazione di Vezzano Sul Crostolo mentre curava amorevolmente la piantagione di marijuana che aveva messo in piedi a ridosso del torrente Campola in un area boschiva della frazione Pecorile del comune di Vezzano Sul Crostolo. Con l’accusa di coltivazione e produzione di sostanze stupefacenti i carabinieri della stazione di Vezzano Sul Crostolo hanno arrestato un pizzaiolo 25enne incensurato di Reggio Emilia, ristretto al termine delle formalità di rito a disposizione della Procura reggiana titolare dell’inchiesta.

A lui i carabinieri di Vezzano, oltre a sequestrare l’intera piantagione (costituita d auna dozzina di piante alcune quali alte sino a due metri) nel corso della successiva  perquisizione domiciliare hanno sequestrato 6 barattoli di vetro di circa 4-5 litri, tutti con residui di marijuana unitamente a 3 flaconi di “diclorometano puro”, notoriamente utilizzato per la macerazione della canapa e la trasformazione in hashish.

L’indagine è stata avviata agli inizi del corrente mese di settembre quando i Carabinieri di Vezzano, durante un servizio di controllo del territorio, hanno rinvenuto in località Pecorile di quel comune una piantagione di marijuana con 12 piante già “adulte”,  nascoste nella boscaglia a ridosso della sponda del torrente Campola, con tanto di sistema di irrigazione con tubi idonei a prelevare l’acqua dal torrente. Nei pressi anche una quindicina di sacchetti di terriccio, una ventina di vasetti per piantine vuote ed una bottiglia innaffiatoio a spruzzo. Per questo motivo ed al fine individuare il “contadino” venivano predisposti servizi di osservazione supportati da “foto trappola” utilizzate di solito per catturare immagini di animali. I servizi fotografici immortalavano un giovane sconosciuto che si prendeva cura delle piante. L’altra mattina nel corso do in servizio di osservazione i militari notavano giungere sul posto un autovettura condotta da un ragazzo assomigliante a quello immortalato nelle foto trappole scattate nei giorni precedenti. I militari  si appostavano  nei pressi della vettura del giovane che poco dopo sopraggiungeva rimanendo alquanto impacciato alla vista dei carabinieri. Indossava gli stessi abiti del giovane immortalato i giorni precedenti e dalla visione dei frane ricavati dalle foto trappola scattate poco prima lo si vedeva prendersi cura delle piante. Accertato o fatti i carabinieri operavano una perquisizione domiciliare nel corso della quale venivano rinvenuti 6 barattoli di vetro di circa 4-5 litri, tutti con residui di marijuana nonché 3 flaconi di “diclorometano puro”, notoriamente utilizzato per la macerazione della canapa e la trasformazione in hashish- Alla luce della flagranza di reato il 25enne veniva arrestato e ristretto a disposizione della Procura reggiana.

Questa mattia comparirà davanti al tribunale di Reggio Emilia per rispondere delle accuse a li contestate.