Home Cronaca La “catechesi” la fa il Capitano: “Occhio ai truffatori”

La “catechesi” la fa il Capitano: “Occhio ai truffatori”

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 Si intensifica la campagna preventiva dei carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Emilia contro le truffe agli anziani. Il nuovo comandante Provinciale Colonnello Cristiano Desideri, a margine dell’incontro con gli organi di informazione, aveva preannunciato la necessità di trasformare la sensazione di sicurezza percepita in un dato reale ed in tale senso ha subito date le dovute indicazioni lavorando sulle priorità. Prima fra tutte quella delle truffe agli anziani che nell’ultimo periodo sta registrando una certa recrudescenza nel reggiano. In tale quadro, grazie anche alla forte collaborazione con la Curia Vescovile, i carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Emilia da ieri pomeriggio hanno  iniziato una serie di incontri con gli anziani presso i locali messi a disposizione dalle parrocchie della città e della provincia. Una sorta di Catechesi, quella svolta a cura dei carabinieri reggiani, con il fine di accrescere la cultura sulla sicurezza necessaria per arginare anche in campo preventivo questi ignobili condotte delittuose che vedono colpire una delle fasce sociali più deboli quale quella degli anziani. “Non fidatevi, non aprite la porta”: un invito certamente insolito se rivolto ai fedeli di una parrocchia. Ieri pomeriggio, quest’appallo ai fedeli della Chiesa Immacolata Concezione di Reggio Emilia lo ha rivolto il comandante della Compagnia di Reggio Emilia Capitano Luigi Scalingi, nel corso di un incontro tenutosi nella sala parrocchiale gremita di anziani. “Mi rivolgo a voi – ha esordito il Capitano Luigi Scalingi – perché invecchiando diventiamo più buoni e più ingenui. Negli ultimi tempi abbiamo registrato un’impennata di truffe e imbrogli e furti ai danni degli anziani. Per cui vi chiedo, di non aprire ai falsi inviati di società di luce, gaso a chi si spaccia per appartenenti a forze di PoliziaNon aprite ma soprattutto chiamate il 112. Chiamateci senza esitazione, i truffatori sono molto abili, meglio una telefonata in più ai carabinieri prima per accertare l’identità di chi è alla vostra porta, che dopo”. Un appello a una maggior attenzione contro le truffe questa in sintesi la catechesi dei carabinieri che per cercare di sensibilizzare maggiormente le vittime in tutte le circostanze ieri hanno colto l’occasione di farlo nei locali della Chiesa Immacolata Concezione del capoluogo reggiano, grazie alla disponibilità del parroco e ai fedeli della parrocchia. Il primo di una serie di incontri che vedrà i carabinieri della provincia di Reggio Emilia incontrare il maggior numero possibile di anziani per dispensare consigli utili e rispondere alle loro domande. I Carabinieri reggiani contano di riuscire a “catechizzare” entro la fine dell’anno tutti i fedeli dell’intero territorio provinciale al fine di cercare di contenere il grave fenomeno delittuoso

Un’importante campagna preventiva a cui comunque fa da sfondo una mirata attività investigativa avviata anche dai carabinieri di Reggio Emilia per identificare i farabutti che con le più variegate incursioni carpiscono al fiducia derubando gli anziani. L’ultima metodologia attuata nel reggiano vede i truffatori presentarsi nelle case degli anziani e dichiarandosi carabinieri o poliziotti sostenendo di dover cercare dei ladri rifugiatisi nelle case delle vittime chiedono di entrare per i dovuti controlli. Richieste pretestuose: mentre uno dei due intrattiene le vittime, il complice fingendo di dover verificare tutti gli ambienti rovista nelle stanze asportando tutti i preziosi e il danaro posseduto dalle vittime.