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Carpineti ricorda il Convegno dell’anno del Signore 1092 il 22 e 23 settembre

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Nell'anno del Signore 1092 nel Castello di Carpineti, Matilde di Canossa convocò una assemblea di maggiorenti e prelati per decidere se continuare la guerra contro l'imperatore.

Giovanni l'Eremita (Giovanni da Marola) fu il solo ad insistere per proseguire la guerra contro Enrico IV, mentre perfino il Vescovo di Reggio Eriberto era per concludere una pace onorevole.

Matilde seguì il consiglio di Giovanni e vinse la guerra che si concluse con la famosa battaglia combattuta fra Canossa e il Bianello.

Matilde, per dimostrare  gratitudine a Giovanni fece costruire a Marola una chiesa con convento con una ricca dotazione di terreni.

Per ricordare questi eventi a Carpineti il 22 e il 23 settembre sono stati organizzati eventi gestiti dal Gruppo Storico Il Melograno col supporto del Comune del Parco Nazionale e di Mab Unesco.

Sabato 22 alle 14 c'è una passeggiata "Dal Vo al Castello passando per San Vitale" gestita dal Comitato Promotore del Club per l'Unesco di Carpineti; alle 16,30 si inaugura la mostra fotografica "Carpineti in uno scatto"; alle 17 un dialogo tra esperti su "Il ruolo del Castello di Carpineti all'epoca di Matilde" con Aurelia Fresta che guida gli interventi di una decina tra artisti, storici, architetti, amministratori .

Domenica 23 dalle ore 15 prenderà vita "Un antico borgo medievale"  con arcieri, villici, scrivani, avventori e popolani; alle 16,30 sarà rievocato "Il convegno di Carpineti nell'anno del Signore 1092" in forma teatrale.

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Era il 1092 quando si è fatta la Storia. Era al Castello di Carpineti, nel cuore dell’Appennino Reggiano, che sono state gettate le basi per il futuro decorrere degli eventi.

Qui sono stati convocati da Matilde di Canossa le persone più influenti di quegli anni. Principi, Abati, Vescovi, Vassalli, Giuristi e Consiglieri della Contessa, nell’antico maniero immerso nei boschi di carpini, hanno dibattuto a lungo sul tema del momento: proseguire la lotta contro Enrico IV sostenendo la causa della Chiesa o arrendersi e sottomettersi. Matilde, molto combattuta, decise in modo energico come procedere solo in seguito all’intervento dell’amico di sempre. Al Convegno intervenne infatti l’Eremita Giovanni da Marola spronando Matilde a continuare la battaglia. Il consiglio è stato accolto con favore ed entusiasmo, e ciò ha poi portato al proseguimento della lotta e alla sconfitta di Enrico IV. Nel 1092 i domini canossani erano al centro dello scacchiere dei poteri nazionali e internazionali. Con Matilde di Canossa, indiscussa e di assoluto rilievo protagonista dell’epoca, dovevano confrontarsi i poteri del tempo: da un lato l’Impero dall’altro la Chiesa.

 

Il Gruppo Storico Folkloristico Il Melograno vuole far memoria dell’evento accaduto a quel tempo, al fine di promuovere i nostri territori. E’ un pretesto per divulgare al pubblico più disparato la conoscenza delle nostre zone, con l’auspicio –forse un po’ ambizioso- di farle arrivare di nuovo alla notorietà e all’importanza che avevano nel Medioevo.

 

Il palcoscenico scelto per la rappresentazione teatrale non poteva che essere il luogo dove i fatti avvennero nella realtà: il Castello di Carpineti. Il pomeriggio di domenica 23 settembre prossimo, dalle ore 15, l’antico maniero sarà riportato al 1092: numerosi figuranti in costume, arcieri, armigeri e popolani troveranno collocazione in un vero e proprio villaggio allestito come avveniva nel Medioevo. Alle 16:30 si potrà assistere alla rievocazione storica vera e propria dal titolo “Il convegno di Carpineti nell’anno del Signore 1092” dove verranno proposti alcuni fatti salienti della vita della Contessa. Il testo messo in scena è liberamente tratto dagli scritti di Normanna Albertini, Eolo Biagini, Renato Borghi, Elisa Guidelli e Clementina Santi che generosamente li hanno messi a disposizione dell’iniziativa. A loro vanno i più sentiti ringraziamenti. Si sottolinea inoltre la partecipazioni  delle delegazioni  formate da personaggi in abiti Medioevali di Quattro Castella, Canossa, Manno e Fraassinoro e della Compagnia di Ventura I Falchi del Secchia che con la loro presenza  danno ancor più lustro all’esibizione storica.

 

Per agevolare l’afflusso del pubblico sarà presente una navetta in Piazza della Repubblica da/per Castello dalle ore 14,30 in poi. (Ingresso: adulti 5 euro, bambini 8-14: 2,50 euro, bambini 0-7: gratis)

 

Il clima necessario affinché l’evento possa essere realizzato al meglio è creato già dal giorno precedente - sabato 22: in collaborazione con il Comitato promotore per il Club per l’Unesco è stata programmata una passeggiata a carattere storico-ambientale dal titolo Dal Vo’ al castello, passando per San Vitale  con partenza alle ore 14 dal Vo pensata per accompagnare gli aderenti alla scoperta del nostro territorio. Alle ore 16.30 si prosegue con l’inaugurazione della mostra fotografica Carpineti in uno scatto riservata ad artisti carpinetani.

Alle ore 17, diversi esponenti medioevalisti ci introducono alla conoscenza di quell’epoca storica così determinante per le nostre terre. Il dialogo dal titolo Il ruolo del castello di Carpineti all’epoca di Matilde  avrà come tema la correlazione tra la realtà degli avvenimenti storici e delle emergenze architettoniche e la fantasia contemporanea espressa in diverse forme artistiche. Questa è l’occasione per presentare la pubblicazione che ha come oggetto il Medioevo, Matilde di Canossa e il Castello di Carpineti. L’opera è composta di diverse sezioni che uniscono studi di carattere storico-scientifico a lavori relativi all’arte, alla narrativa e alla musica. Numerosi sono stati i contributi redatti dai più noti scrittori la cui varietà e numerosità rendono l’elaborato definitivo pregevole, adatto ad un pubblico variegato e di certo unico nel suo genere. Si ringraziano tutti gli autori: Clementina Santi, Arnaldo Tincani, Renato Borghi, Gigi Cavalli Cocchi, Marina Ligabue, Maria Cristina Costa, Francesco Lenzini, Normanna Albertini, Elisa Guidelli, Elisa Pellacani, Angelo Picciati, Consorzio Ars Canusina e Associazione Matildica Internazionale.

Il Sindaco di Carpineti Tiziano Borghi: il programma presentato dal Gruppo Storico Folkloristico “Il Melograno” è di straordinario interesse ed offre un weekend carpinetano davvero speciale, soprattutto ai tanti appassionati e cultori di storia Medievale. Luoghi, virtù e opportunità di un territorio da scoprire e riscoprire, ripercorrendo tappe e sentieri di una storia europea. L’occasione proposta per sabato e domenica prossimi è davvero di primaria importanza, per la quale l’Amministrazione comunale esprime apprezzamento e gratitudine agli organizzatori e a tutti coloro che con grandissimo impegno e dedizione hanno reso possibile la rievocazione di un accadimento che quasi dieci secoli fa cambiò il corso della storia.

Nasi Patrizia, Presidente del Gruppo Storico Folkloristico il Melograno, ringrazia tutti coloro che hanno sostenuto l’iniziativa:gli sponsor e le associazioni locali e i numerosissimi figuranti e volontari.

Ricorda con orgoglio gli enti patrocinanti (i comuni di Canossa, Casina, Frassinoro, Monterosso Al Mare, Quatto Castella, San Benedetto Po, Toano, Mab Unesco, Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano, Provincia di Reggio Emilia e Emilia Taste Nature & Culture)  il sostegno dei quali rende più pregevole il lavoro svolto. Ancora, ma non da ultimo, esprime sincera riconoscenza all’Amministrazione Comunale di Carpineti che ha supportato l’iniziativa con uomini e mezzi al fine di valorizzare al meglio l’evento e quindi con questo poter contribuire a dare lustro al territorio.