La famiglia Bagni ambulanti da 72 anni e al mercato di Vezzano da 18.
Arrivarono nel mercato vezzanese nel 2000 acquistando lo spazio da un ambulante che cessava l'attività, un certo Garibaldi e da allora ogni mercoledì sono in paese e ormai conoscono tutti e a loro volta sono conosciuti e stimati. Ma torniamo alla loro storia, un avventura la loro cominciata da Secondo subito dopo la guerra era il 1946.
Il suo mestiere era il merciaio e cominciò col girare in bicicletta e visitava le famiglie a domicilio e offriva loro, in genere alla clientela femminile, rocchetti di filo, stoffe e sopra tutto per gli uomini brillantina e per questo fu sopranominato Brillantina ma lo chiamavano anche Murin.
Secondo era tagliato per questo mestiere ci sapeva fare come si suol dire, anche se la situazione del periodo non era tanto rosea gli affari dopo la gavetta iniziale cominciarono a prosperare e così anche gli articoli da offrire aumentano, tanto che il nostro Murin azzardò un investimento e acquistò un carretto, era più capiente e lo trainava a mano. La merce veniva barattata con uova, farina frumento e altri prodotti agricoli. Ormai era conosciuto e i clienti(in particolare le razdore) si fidavano di lui e gli affari continuavano a migliorare e i clienti ad aumentare e nei primi anni del 1950 si motorizzò e acquistò un Ape Car.
La svolta la si ebbe però nel 1956 quando si presentò nei cortili dei clienti con un furgone Alfa Romeo tutta un altra storia e anche il baratto nel mentre cessò e la gente pagava in denaro. Nel 1978 a 52 anni a Secondo si affianca il figlio Ivano che di anni ne aveva 21 e il commercio si allarga e oltre al porta a porta inseriscono nel loro girovagare le piazze morte chiamate così perchè c'era solo il loro banco e i paesi erano: San Prospero Strinati, Rosta Nuova, Mazzenzatico, Via Brigata Reggio, Prato di Correggio, Gavassa, Mancasale, paese dove abitava.
Infine nel 1991 con l'avvento del registratore di cassa all'età 65 anni il pioniere decide di ritirarsi e lascia il lavoro al figlio Ivano aiutato dalla moglie Antonella Grossi che col suo savoir faire, un misto di sorriso e, competenza e una filosofia positiva da un impronta commerciale moderna all'attività dell'ambulante e con queste caratteristiche arriva il posto fisso in mercati importanti fra i quali quello di Vezzano Sul Crostolo con una prerogativa importante la merce è solo made in Italy. Secondo però lascia una grossa eredità al figlio, oltre ad aver insegnato il mestiere e l'onestà anche quella di mantenere la schiena dritta, a impegnarsi e dare il massimo in ogni occasione.
L'attività prosegue bene e nel 2003 con l'entrata in società del figlio minore Mattia decidono di incrementare il lavoro con l'apertura di un negozio di abbigliamento chiamato “Bomber” gestito dal giovane Mattia. Dopo 10 anni il negozio chiude e Mattia si dedica al banco chiamato “RE della tovaglia” tanto che la ditta Bagni alle fiere e agli altri eventi provinciali è conosciuta anche per questo.
E arriviamo ai giorni nostri quando Ivano Bagni dopo 42 anni di attività va in pensione(si fa per dire, una mano la da ancora) lasciando il commercio e il banco alla moglie Antonella e al figlio Mattia.
Una storia esemplare per questa generazione di ambulanti che hanno portato avanti in modo indefesso per 72 anni uno dei mestieri più antichi del mondo, sono andati nelle aie, nelle case, nei mercati, nelle vie, nelle piazze di città e paesi nonostante le difficoltà d'ogni sorta, passando per crisi dei consumi, fisco, burocrazia, con il caldo, il freddo il gelo, il vento e altre difficoltà.
Ma c'è chi ha fatto più sacrifici di noi dice Ivano e guadagnando anche meno, siamo contenti continua, questo mestiere ci ha dato da vivere e anche tante soddisfazioni.
(Domenico Amidati)
Grazie mille…bellissimo articolo..grazie ancora….
Bagni mattia