Nel pomeriggio di lunedì 13 agosto, le squadre territoriali del Soccorso Alpino e Speleologico Emilia Romagna sono intervenute sulle pendici del Monte Cusna, in Appennino Reggiano. Un’escursionista cinquantasettenne residente in provincia di Modena, si è infortunata ad una gamba durante un trekking in località Passone, alla confluenza dei sentieri CAI 615 e 607 nel comune appenninico di Villa Minozzo, a circa 1750 metri di altitudine.
La donna, che si trovava in quota con il marito, era infatti impossibilitata a proseguire in autonomia la discesa a valle per il forte dolore ad una caviglia in seguito ad una scivolata. I primi a intervenire erano tre vigili del fuoco del comando di Reggio Emilia, fuori servizio, che hanno prestato un primo soccorso e restavano con lei sino a quando sul posto, la Centrale Operativa Emilia Ovest, disponeva l’invio delle squadre territoriali del Soccorso Alpino.
L’elisoccorso infatti, è stato impossibilitato ad alzarsi in volo a causa del maltempo e del vento forte che imperversavano sul gruppo montuoso del Monte Cusna. Solo due ore più tardi è stato possibile raggiungere la donna che è stata subito immobilizzata ed assicurata ad una barella, che con tecnica “portantina” è stata calata fino a valle con le corde, con un trasporto lungo e faticoso che ha richiesto in tutto oltre un’ora e mezza, dapprima sui prati in altura, quindi nel bosco. Arrivati su sentiero carrozzabile, i tecnici del Soccorso Alpino hanno affidato la donna ai sanitari dell’ambulanza proveniente da Villa Minozzo per un controllo; la diagnosi sospetta è di una frattura alla caviglia. La sfortunata escursionista tuttavia, ha rifiutato il trasporto e ricovero in ospedale.