«Servono tempi certi per la messa in sicurezza della statale 63». Lo afferma l’onorevole Antonella Incerti (Pd), che con un’interrogazione chiede l’intervento del ministro delle infrastrutture e trasporti Danilo Toninelli, per fare chiarezza su «quali siano i tempi di avvio della gara per l'assegnazione dei lavori, considerato che già nel marzo 2017 Anas annunciava la conclusione del progetto esecutivo dell'adeguamento della galleria di Casina e la possibilità a breve di indire il bando di gara». La deputata democratica interroga il governo anche in merito allo stato dell'arte dell’accordo di programma tra Provincia di Reggio Emilia e Anas, contenente la seconda fase di interventi per la messa in sicurezza della tratta Vezzano-Bocco.
«Nell'ambito della messa in sicurezza della statale 63 – spiega la Incerti – sono stati attuati importanti interventi che hanno reso l'asse portante dell'Appennino più scorrevole e sicuro. Il programma pluriennale degli interventi si è reso possibile grazie a un lavoro coordinato tra Anas e la Provincia di Reggio Emilia. Quest’ultima ha impostato un nuovo accordo di programma che prevede la realizzazione di tre interventi compresi tra Vezzano e località il Bocco di Casina, comprendenti rettifiche di curve, ampliamenti della sede stradale, viadotti e due gallerie, per un importo complessivo di 36 milioni. Inoltre, nell'ambito del programma di messa in sicurezza della statale 63, che ha visto interventi nel tratto Ca' del Merlo Croce ne' Monti, per un importo 12 milioni di euro, era stato previsto un adeguamento delle gallerie».
La deputata Pd infine ricorda che «il primo intervento previsto da Anas è quello che riguarda la galleria di Casina, per la quale sono stati previsti adeguamenti dell'impianto di illuminazione, impianti antincendio, impianti di ventilazione e la realizzazione di un impianto di videosorveglianza e strumenti di segnalazione utili a interventi per l'intervento di soccorso urgente. Un intervento calcolato in 8,8 milioni di euro di investimenti».
Quando era ministro l’on. Delrio (Pd) non vi abbiamo mai sentiti… ora che al governo ci sono gli altri battete i pugni sul tavolo. Capite perché non vi vota più nessuno?
(Cristian)
Come non condividere il pensiero di Cristian, fatevele voi da soli del PD queste domande, i proclami sulla galleria di Casina risalgono al 2016, sono gia passati due anni in cui voi eravate al governo e non è ancora stato fatto niente. Per l’assessore Donini esiste solo Bologna, probabilmente pensa che l’Appennino reggiano sia in Liguria o in Toscana.
(Commento firmato)
Senza farne bagarre partitica e con tanto rispetto per chi chiede una SS63 percorribile (ad esempio rendendo superabile un mezzo lento senza infrangere le norme… non è possibile farlo per il 95% o più dei 45 km da RE al passo del Cerreto) con uno sguardo lungo che attraversa più o meno tre repubbliche e governi di ogni fatta, partecipati – mi pare – da partiti sia dell’attuale governo che dell’attuale opposizione… dire che non è stato fatto niente mi sembra poco veritiero. Io non avrei fatto quegli investimenti come primi (ma ci è stato spiegato mille volte che non si poteva distrarre risorse da quei progetti senza mettere a rischio il finanziamento), ma l’effettiva assegnazione delle risorse per la variante del Bocco, i bandi e la realizzazione dell’opera consegnata e oggi fruita, l’inserimento nella programmazione ANAS di (mi pare) circa 10 milioni euro per la messa in sicurezza delle gallerie del Seminario e Casina delle quali attendiamo (questo sì ora) l’utilizzo con i relativi bandi e cantieri,la variante del Ponte Rosso….ì mi sembra di averli visti recentemente… Se poi nel tempo ripercorro tutto il tracciato (come faccio spesso, non so voi quale facciate…) oltre a queste potrei anche citare la variante di Puianello, i tratti nuovi sistemati e allargati dalla Svolta a Felina, il tratto allargato e riparato dalla frana fra Felina e Berzana. Ripeto: a me pare che manchi tantissimo e ci siano problemi di fluida percorribilità enorme in particolare sui tratti della Bettola a valle e fra Collagna e Cerreto in alto. Ma ciò che è stato fatto è stato fatto e possiamo riconoscerlo serenamente a chi sedendo in parlamento e governo lo ha prodotto in questi anni. Non erano interventi scontati e non hanno comportato impegni e politica. Ora tocca secondo me alla tangenziale sud di Reggio, ai cantieri per le gallerie già programmati nel bilancio ANAS e a Bettola e Collagna/Cerreto. Ci sono uguali impegni per questo? Basterebbe impegnare nei prossimi 10 anni la stessa cifra impegnata e spesa nei 10 precedenti. Se diciamo che è stato fatto così poco non dovrebbe essere difficile. Mi basterebbe. Poi un’annotazione: tanta sicurezza la otterremmo essendo più tranquilli alla guida. Più dei governi da pendolare io temo tutti i giorni coloro che pensano di poter raggiungere Reggio in 35 minuti superando a destra e a sinistra a qualsiasi velocità. Ho visto rischiare la vita inutilmente da almeno una decina di persone. E due di questi hanno rischiato anche la mia! Questo cantiere per la sicurezza non costa nulla. Se fare gallerie serve a superarci andando ai 150 km/h preferisco lenti tornanti.
Giovanni Teneggi pendolare
Io li ho votati sempre, finche non mi sono reso conto che hanno devastato il nostro Appennino, tenendoci buoni con mere promesse ci hanno privato di servizi, sanità e comuni, ho sempre fatto un buon interesse, cosa ne pensate?
(Commento firmato)
CARO PENDOLARE…..GRAZIE GRAZIE GRAZIE
FINALMENTE UN COMMENTO FATTO CON IL BUON SENSO.
MI SONO QUASI COMMOSSO….
steve
Grazie a Steve. Il buon senso è proprio ciò che serve. E se davvero ne hai visto un po’ nel mio commento sono contento. Il più bell’apprezzamento che si potrebbe avere. Mi firmo qui perché per errore (mio) non è apparso il nome (Non amo i commenti anonimi). Ho mandato subito una correzione col nome (e anche qualche migliore grammatica) ma non è ancora apparso. Grazie! ( e grazie a REDACON per l’opportunita)
Giovanni Teneggi (a titolo personale)
Veramente è apparso il nome poco dopo che ci è stato richiesto nell’articolo specifico e fatto utilizzando quello che era un commento e pubblicato come APPUNTO (nota della redazione)