Il Vettus si aggiudica la vittoria del Torneo della Montagna (67ᵃ edizione), e lo fa alzando il trofeo per la settima volta nella sua storia, confermandosi come la squadra più titolata.
La finale di ieri, giocata sul terreno del "Mapiana" di Baiso sotto un sole cocente, è stata ricca di emozioni, tra rigori realizzati, rigori sbagliati, rimonte, supplementari, e gol decisivo a scongiurare i calci di rigore siglato ad una manciata di secondi dal termine del secondo supplementare. L'eroe della giornata è Marco Ferrari, vettese doc classe '87, che nell'ultima stagione ha militato in Terza Categoria (Combriccola di Casale): al 119' ha sfruttato al meglio un'amnesia difensiva della forte difesa del Cervarezza, mandando i suoi in paradiso. Bella la cornice delle due tifoserie, circa 1500 persone ad assistere allo spettacolo della finale.
Tabellino (Vettus-Cervarezza 3-2 sts)
Vettus: Auregli, Fontanesi, Ivan Ruffini, Petrelli, Nobili, Viscomi, Predelli, Pontiggia, Berberi, Lodi (34'st Marco Ferrari), Prifti. A disp.: Ermes Morelli, Marcello Ruffini. All.: Ermes Morelli
Cervarezza: Calderoni, Paradisi, Rivi, Lartey, Cani, Ruopolo, Rinaldi, Leoncelli, Ameth, Pasi, Kastrataj (20'st Magliani). A disp.: Malpeli, Guglielmi, Christian Gaspari, Federico Gaspari, Edoardo Gaspari, Coli. All.: Alessandro Ferrari
Arbitro: Stefano Bonacini (assistenti Manco e De Biase, quarto uomo Chiapparrone).
Reti: Berberi (V) al 15'pt su rig., Ameth (C) al 21'pt, Pasi (C) al 24'st, Viscomi (V) al 35'st, Marco Ferrari (V) al 14' sts.
Note: spettatori 1500 circa. Ammoniti Pasi, Marco Ferrari, Fontanesi.
Parte subito forte il Vettus, ma nei primi minuti Lartey nega l'1-0 spazzando sulla linea di porta un tiro di Viscomi. E al quarto d'ora di gioco arriva il gol che apre le danze: Predelli, in area di rigore, viene atterrato dal portiere del Cervarezza Calderoni, ed è rigore. Dagli 11 metri va Berberi, che realizza. Il Cervarezza non ci sta, e poco dopo trova il pari con un bello stacco di testa di Ameth, su cross del locale Leoncelli, passato da qualche settimana all'Arcetana. Poco dopo il rientro dall'intervallo, Prifti va giù in area dopo un contatto col petto di Lartey: il signor Bonacini indica il dischetto, ma non mancano le proteste del Cervarezza. Berberi si presenta per la seconda volta sul dischetto, ma questa volta alza troppo la conclusione, che si stampa sulla traversa, con Calderoni che si era buttato dall'altro lato. Al quarto d'ora chance per Petrelli, ma al 24' è il Cervarezza a completare la rimonta: ancora Ameth protagonista, perchè la sua serpentina termina sul corpo di Auregli, ma Pasi è proprio lì vicino e ribatte in rete, facendo 2 a 1. A 10' dalla fine un altro spunto di Predelli è fermato con un altro fallo, stavolta da fuori area. S'incarica della punizione Viscomi, che col suo chirurgico mancino mette la palla vicino al palo alla sinistra di Calderoni, complice anche una deviazione della barriera. Dopo non succede più nulla fino al 90': si va ai tempi supplementari.
Squadre forse un po' stanche, visto anche il caldo che di certo non ha aiutato. Al 6' del secondo supplementare l'episodio che fa girare, probabilmente, la gara, più che altro sotto l'aspetto mentale: Rivi passa la palla a Rinaldi, ma la conclusione di quest'ultimo coglie solo il palo. Occasione colossale dunque per i campioni del Montagna 2016, e in finale spesso questi episodi sono quasi premonitori. La partita, dopo questo brivido per il Vettus, sembra andare verso la crudele lotteria dei calci di rigore, ma il Cervarezza, a pochissimo dal termine, non è reattivo su un cross di Pontiggia: Marco Ferrari in piena area è più svelto dei difensori del Cervarezza, e non si fa pregare due volte nell'insaccare il super decisivo gol del 3-2, che regala a capitan Ivan Ruffini la vittoria al Montagna da record, visti i suoi 41 anni.
Ivan Ruffini, classe '77 tra l'altro fra i più positivi nella gara di ieri, può così alzare il settimo titolo del Vettus, che torna alla vittoria dopo l'ultimo successo datato 2007.
Vince la classifica cannonieri dei Dilettanti Antonio Rizzuto, del Casina, con 8 reti.
Si è disputata un'ora prima la finalissima dei Giovanissimi: la Borzanese è campione del Montagna per la sesta volta (in questa categoria), e lo fa dopo aver calato un poker nella finale contro i campioni in carica e favoriti del Vettus.
Borzanese-Vettus 4-1 (Fontana (B) al 14'pt e al 19'st, Duci (B) all'11'st, Bassoli (V) al 22'st, Boschiroli (B) al 26'st).
Al 14' passa avanti la Borzanese con Fontana, dopo respinta di Duci. All'11 della ripresa Duci mira all'angolino e fa il 2-0. Sette minuti dopo Fontana sigla la doppietta personale con un bello scavetto. Sussulto del Vettus con Ruggiero che a 3' dal termine coglie la traversa, e Bassoli sulla ribattuta fa il 3 a 1. Ma Boschiroli vuol mantenere i tre gol di scarto, e allo scadere con una grande azione sigla il poker.
Vince la classifica cannonieri dei Giovanissimi: Raffaele Sarnelli (Querciolese) e Francesco Ruggiero (Vettus), entrambi con 8 reti.
Vince la classifica Disciplina: Baiso Secchia, con soli 14 punti penalità. Secondo con 17 il Corneto, terzo a 23 il Cavola.
Vince la classifica per società: il Vettus, con ben 160 punti. Seconda la Borzanese con 130 punti, terzo il Cervarezza con 120 punti.
Mercoledì 1 agosto, a Carpineti, lo United Albinea si è laureato campione della categoria Juniores, superando nella finalissima il Gatta per 2-1, graze ai gol di Maggi e Iori che rimontano il vantaggio momentaneo del Gatta con Alinovi.
Complimenti ragazzi, siete sempre bravissimi. Un encomio particolare a IR3!
(Paola Bizzarri)
Come presidente della società desidero ringraziare tutti quelli che hanno contribuito a realizzare questo piccolo miracolo sportivo: un paese di neppure 2000 anime che porta in finale entrambe le squadre, categoria Giovanissimi e Dilettanti. Parto dai valenti tecnici “made in Vetto” Ermes Morelli e Davide Peia, per passare al Dd Danilo Beretti, coadiuvato da Giovanni Guazzetti che è anche, attraverso la sua azienda, il “main sponsor” della società. Grazie anche a tutti i dirigenti, che hanno lavorato alacremente per la buona riuscita di tutte le attività di supporto.
Termino con un grande elogio ai ragazzi che sono scesi in campo, esterni compresi, guidati dall’immarcescibile Ivan Ruffini, emblema di una voglia di battersi che non è mai venuta meno, nonostante i numerosi infortuni che hanno penalizzato alcuni dei nostri atleti più importanti. Una nota di merito per Marco Ferrari, autore del goal vittoria, che ha saputo aspettare il suo momento ed è entrato di diritto negli annali della storia sportiva di Vetto. Buona estate a tutti, sul nostro bellissimo Appennino.
(Ivano Pioppi)