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Zanzare pericolose, che fare

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Meno ma che in pianura, ma fastidiose anche in Appennino. Per contrastarle: repellenti sulla pelle e sugli abiti, zanzariere, pantaloni lunghi. E poi fare trattamenti antilarvali, eliminare i sottovasi, svuotare frequentemente le ciotole d’acqua per gli animali domestici, evitare che l’acqua ristagni nei giardini.  D’estate è sempre importante proteggersi dagli insetti, e questi sono solo alcuni degli accorgimenti che non solo sono utili, ma necessari, per proteggerci.

Soprattutto perché molti degli insetti che si trovano nelle nostre zone possono essere portatori di virus che possono diventare – specialmente per le persone che si trovano in situazioni di fragilità – potenzialmente pericolosi anche per l’uomo.

Ecco perché la Regione e le Aziende sanitarie dell’Emilia-Romagna rinnovano l’invito ad adottare una serie di precauzioni per tutelarsi dalle punture delle zanzare, in particolare, perché esse possono veicolare la trasmissione di virus, quali ad esempio il West Nile, che ciclicamente fa registrare la propria presenza nelle nostre zone e che possono anche procurare problemi di tipo sanitario.

I controlli e cosa fanno le Istituzioni per la prevenzione

Per quanto riguarda la Sanità pubblica, dall’inizio di giugno è attivo il sistema di sorveglianza su virus e malattie trasmesse dalle zanzare.

Tutto il territorio di pianura è monitorato con trappole entomologiche che registrano sia la densità dell’infestazione di zanzare sia la presenza di virus, in particolare West Nile.

Va detto che le frequenti piogge di luglio, probabilmente, hanno reso meno efficaci i trattamenti di controllo che contrastano lo sviluppo delle larve, per cui la Regione ha deciso di adottate le misure previste dal Piano regionale arbovirosi, trasmesso a tutti i Comuni e alle Aziende sanitarie a metà giugno.

In particolare, sono state attivate le misure di controllo del rischio trasfusionale attraverso l’attivazione del controllo delle sacche di sangue ed è stato chiesto ai Comuni di continuare ad attuare rigorosamente gli interventi di lotta antilarvale, per evitare il proliferare delle zanzare e di intensificare le attività di controllo e sostegno agli interventi effettuati dai privati per una corretta gestione dei propri giardini.

È stato anche chiesto di effettuare interventi straordinari contro gli insetti adulti nel caso in cui siano in programma manifestazioni serali all’aperto che coinvolgano molte persone.

Cosa dobbiamo fare noi

Le autorità sanitarie, per tutto il periodo estivo, invitano i cittadini ad adottare una serie di comportamenti individuali di protezione dalle punture di insetti.

I consigli sono pochi, ma molto importanti: all’aperto, in zone ricche di vegetazione, è buona abitudine vestirsi sempre con abiti di colore chiaro, indossare pantaloni lunghi, capi di abbigliamento a maniche lunghe e non utilizzare profumi. Per proteggersi dalle punture è consigliabile usare repellenti sulla pelle e sugli abiti (con cautela per i bambini e per le donne incinte).

Per ridurre la presenza delle zanzare all’interno delle abitazioni, si consiglia di utilizzare zanzariere, condizionatori e apparecchi elettroemanatori di insetticidiliquidi o a piastrine. In quest’ultimo caso sempre con le finestre aperte.

Opuscoli, locandine, video informativi possono essere scaricati collegandosi a http://www.zanzaratigreonline.it/ e http://salute.regione.emilia-romagna.it/.

Inoltre, è disponibile il numero verde gratuito del Servizio sanitario regionale: 800 033 033.