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Ugolotti: da troppo tempo la nostra comunità rileva atti vandalici e di inciviltà

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Riceviamo e pubblichiamo.
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Da semplici norme di buon gusto nei comportamenti, al danneggiamento dei giardini pubblici, dalle tragiche notizie di bullismo e violenze nelle scuole e notizie di queste ore oltraggio da parte di ignoti nei confronti del manichino della Casa della Carità, in occasione della giornata nazionale della solidarietà promossa dalla associazione Libera di Don Ciotti.
Non entriamo nel merito di tante stupidità e provocazioni che a questa iniziativa i social, hanno dedicato.
Rimaniamo al nostro territorio, nessuno di questi episodi può essere considerato una ragazzata, ma va condannato e respinto con forza.
Non possiamo più permetterci di continuare a far finta di niente, ne tantomeno non individuare i motivi che in questi ultimi mesi portano a vedere aumentare questi episodi nei confronti di chi la pensa in modo diverso, o continuare a innescare forme di razzismo e di inciviltà e creare un clima sempre più egoistico e di paura.
La lista civica ripresenta, tramite una mozione consigliare, la richiesta di riprendere il lavoro della Comunità Educante, aggiornandola al momento che stiamo vivendo e promuovendo una iniziativa dove questi temi vengano messi a confronto, per dare una prima risposta a questi fenomeni di inciviltà sempre più incalzanti.
(Robertino Ugolotti consigliere lista civica progetto per Castelnovo)

1 COMMENT

  1. Immaginando che il caso del “tinteggio” in rosso della Madonnina del Cusna sia sfuggito all’Autore di queste righe, io lo aggiungerei all’elenco delle “scarse educazioni”, per non dire di più.

    A meno che – ma non voglio pensarlo, perché ciò contraddirebbe lo spirito della Comunita’ Educante – tale atto “vandalico” sia minmizzato a semplice ragazzata, oppure che il colore rosso debba essere sempre e comunque “promosso”, anche quando il suo impiego sulla Madonnina puo’ sembrare a qualcuno piuttosto dissacrante.

    Visto che in altro articolo di Redacon – sempre in tema di comportamenti riprovevoli, segnatamente l’apposizione della svastica – si parla di radici, possiamo ricordare che nei tempi andati vigeva un vecchio e saggio proverbio: scherza coi fanti ma lascia stare i santi (forse non sarebbe male tenerlo a mente pure oggi.

    P.B. 13.07.2018