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Progetto “Cittadini d’Europa: Casina chiama Fritzlar, Fritzlar chiama Casina”

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Cittadini d’Europa: Casina chiama Fritzlar, Fritzlar chiama Casina

Lo scorso 10 luglio, nell’ambito dei martedì letterari alla Casa Cantoniera, l’assessore alla cultura Filippi Ferro ha consegnato un diploma ai ragazzi che hanno partecipato al progetto “Cittadini d’Europa: Casina chiama Fritzlar, Fritzlar chiama Casina”.

 Questa iniziativa interculturale, nata nella biblioteca comunale “Sincero Bresciani” di Casina in collaborazione con il Centro giovanile della città gemellata di Fritzlar (Germania), è stata presentato l’11 ottobre 2017 durante i Bibliodays e si è svolta con cadenza settimanalmente il mercoledì pomeriggio da novembre 2017 a maggio 2018.

Ha coinvolto una ventina di ragazzi casinesi dai 12 ai 17 anni, proponendo loro diversi workshop in italiano, inglese e tedesco, curati da Gabriele Lanzi, con il supporto di Monica Sassi, responsabile della Biblioteca, nonché ideatrice del progetto con Gabriele.

Gli argomenti principali trattati riguardano tematiche di tipo interculturale, storico, turistico e sociale, quali il gemellaggio, la Storia dell’Unione Europea, i luoghi di maggior interesse storico e turistico di Casina, Fritzlar e del Land dell’Assia, le differenze tra il sistema scolastico italiano e tedesco, oltre a alcune nozioni di base di lingua e cultura tedesca.

Dal mese di gennaio, i partecipanti hanno anche iniziato un tandem linguistico con i loro coetanei tedeschi, attività che ha permesso loro di instaurare una prima conoscenza virtuale e di migliorare la propria conoscenza della lingua inglese e/o tedesca.

Tutte le esperienze sono state documentate su un blog trilingue creato appositamente per questo progetto e accessibile solo ai partecipanti e alle loro famiglie.

Ai partecipanti al progetto il Comune di Casina offre un viaggio gratuito a Fritzlar dal 16 al 20 agosto 2018, in occasione della Kaiserfest (Festa dell’Imperatore). I ragazzi partiranno insieme alla delegazione istituzionale e saranno ospiti dalle famiglie dei loro corrispondenti, vivendo in prima persona gli usi e costumi tedeschi.