Quante volte si passa davanti alle cose e non si guardano davvero? Quante volte, descrivendo un luogo, si ci rende conto che in realtà non lo si conosce abbastanza? Ci sono particolari che all’occhio esperto dei fotografi non sfuggono. È il caso di Tania Delmonte che arriva direttamente dalle Bahamas in visita ai parenti sassolesi, e capita a Minozzo per salutare la cugina Stefania.
Tania rimane affascinata dai luoghi, e comincia a deliziare l’occhio con foto di particolari di cui non si conosceva nemmeno l’esistenza, per esempio la vecchia maniglia di una porta, oppure dei colori di alcune porte, dell’intarsio delle finestre, o delle cornici di certe antiche volte. Ancora, il tramonto nei suoi colori, fasci di luce tra i campi di grano o tra le pietre antiche dei castelli.
«Non mi piacciono le foto in posa» dichiara Tania, «mi sembrano artefatte. Mi piacciono le fotografie naturali, delle cose vere. Mi piace immaginare le persone che abitavano dentro le case vecchie o dentro ai castelli. Cosa facevano? Come vivevano? Cosa pensavano? Cerco di trasmettere tutto questo nelle fotografie.»
Tania è nata in Italia da padre italiano e mamma delle Bahamas, ha vissuto poco più di dieci anni in Italia per poi trasferirsi stabilmente a Nassau. Tra le sue mostre fotografiche ricordiamo quelle di Nassau, Firenze, Innsbruck e Cannes.
«Spero che attraverso i miei occhi le persone possano vedere, o trovare, qualcosa» Così termina la biografia artistica di Tania, che si può leggere sul suo sito disponibile a breve.
Nei giorni in cui Tania è rimasta in Appennino, ha fatto foto in angoli remoti o nel pieno dei centri abitati, entrando in punta di piedi e senza disturbare; col suo occhio discreto ha lasciato immagini di una società dove le persone chiacchierano sedute sui muretti, o dove il sole tramonta specchiandosi in un bicchiere di vino regalandogli colori vividi e irreali.
L’occasione è ghiotta per il gruppo degli Amici della Rocca, con cui Stefania collabora occasionalmente, che chiede a Tania di immortalare alcune immagini della rocca e della Pieve. Tania accetta e il gioco è fatto: a Stefania viene chiesto di indossare ben tre costumi, e in una mattina di calda estate la rocca si trasforma in un set fotografico. Persone incuriosite, amici e minozzesi si affacciano alle murature e in breve la rocca prende vita: i bimbi giocano nel pianoro, affascinati anche dalla presenza di uno scudo elaborato da Paola Ranzani, che evoca il sodalizio tra le due “rocche” di Minozzo e di Villa.
La sera, tra le luci della volta affrescata della Pieve, nuovi scatti, che conferiscono solennità e magnificenza alla chiesa minozzese.
Nonostante la scomodità delle location, Tania non si perde d’animo: porta con sé gli strumenti, coglie i particolari, scatta foto destinate a restare nella nostra storia, a volare lontano, perché Minozzo e Tizzola, grazie a lei, finiranno direttamente alle Bahamas.
A breve, sarà disponibile il sito internet dove vedere le sue fotografie: http://taniadelmo.wixsite.com/mysite.
Intanto, per chi volesse rifarsi gli occhi, i bellissimi scatti di Tania si possono trovare su Facebook sulla pagina “Tania Delmonte Photography” e su instagram al nickname “delmonte1333”.