Sabato 7 luglio, il Movimento Artistico Appenninico Lanacanista presenta "Pezzi di Parko, delitti mostri e racconti" al circolo Frank, in Via Pianello 57 a Castelnovo ne Monti, alle ore 21:00.
I Lanacanisti scendono sul greto del fiume Secchia, i gessi triassici e la pietra di Bismantova a fare da corona, un piccolo angolo di appennino, un locale circondato da grandi prati, il fiume che scorre a valle poco più in là.
Un’esposizione di opere all’aperto, in quadri e sculture, letture e musiche.
“Siamo partiti - dichiara Pier Dario Galassi dei Lanacanisti - da Cervarezza, partiti con l’idea del Lanacanismo, partiti con l’idea di riunire alcuni ‘manovali dell’arte’ e provare a realizzare serate dove la gente potesse guardare le nostre opere accompagnate da un sottofondo di parole e suoni. A Cervarezza, in un piccolo stanzino che consideriamo la nostra sede, in mezzo al paese, per vedere cosa sarebbe successo. Quadri e foto alle pareti, sculture disposte attorno, facendo leggere cose nostre, del territorio. Poi ci hanno chiamati a Collagna, e poi sulla Sparavalle, la stessa ricetta: esposizione, musica, letture. Sembra andare bene, sembra andare sempre meglio.”
Pezzi di Parko dunque, la serata che hanno preparato da Frank, pezzi di un territorio che comprende tutto il crinale, e anche i Lanacanisti, che del Parco sono dei pezzi e nel Parco mostrano i loro ‘pezzi’, in quella che sembra stia diventando una tournèe di opere e performance sempre in movimento.
“Per le letture - spiega ancora Pier Dario - presentiamo il duo di interpreti che ha acceso le serate a Cervarezza e Collagna. Fabio Gaccioli leggerà stralci di un diario di guerra di Romei, un intenso e incalzante resoconto dell’avvicinamento al fronte. E leggerà anche di “Storie nere” di A. Pietranera, il sanguinario racconto di fatti accaduti un tempo proprio al Pianello. E poi Silvano Scaruffi, riproporrà il suo scritto “PorkoParko”, che ha portato Silvano a leggere sino al festival della fotografia europea.”
“A completare le parole, - interviene Roberto Giorgini dei Lanacanisti - ci sarà Pif con la sua chitarra elettrica, ma siccome siamo poi un movimento anche un po’ anarchico e molto libero, se Pif non riesce a venire, perché deve fare dei lavori a casa, facile ci sarà un giovane, sempre del crinale, che si affaccia per la prima volta tra i Lanacanisti, ma è molto promettente. L’idea di fondo di tutta questa cosa, credo, è quella di portare il nostro movimento di crinale, in piccoli luoghi, in un continuo su e giù di monti e valli, in un alternarsi di artisti, in un frastagliato inseguirsi di serate da vette a pendici, così come è seghettato il profilo delle nostre montagne.”