C’era un sottile legame tra Vanna Gonni e l’Appennino. La nota insegnante di educazione artistica si è spenta nelle prime ore di domenica mattina, in ospedale a Reggio, a 84 anni. A lungo aveva portato il cognome del marito Athos Orsi, noto dirigente Selene, prematuramente scomparso nel 1992. Sua una splendida foto in notturna del borgo di Atticola, nel vettese, dove trascorsero uno degli ultimi momenti sereni.
Purtroppo, prima ancora, la sua vita era stata segnata in maniera incredibilmente dura dalla scomparsa della piccola Sarita, di soli 4 anni, dopo un delicato intervento al cuore negli Stati Uniti, mentre nell’estate del 1984 la comunità di Reggio Emilia rimase attonita per la morte dell’altro figlio, Damiano, durante un’immersione a Lampedusa.
Di contro la professoressa Vanna aveva insegnato educazione artistica, per moltissimi anni alle scuole medie Amedeo Savoia Aosta, dove era particolarmente stimata da studenti e docenti, e aveva affiancato all’insegnamento un raffinato senso estetico nei sui meravigliosi acquerelli, pitture, composizioni, pitture su pietra... Spesso, per lei che era nativa di Imola, figlia di un fornaio - con la famiglia si era trasferita a Reggio e qui aveva abitato in via Ippolito Nievo-.
, ricorreva il tema del mare o del nostro Appennino. In uno dei suoi acquerelli natalizi spicca una Pietra di Bismantova natalizia contornata da un incredibile cielo rosa. Segno di speranza sui destini del mondo e della vita delle persone. Caratteristici e struggenti i suoi cieli. Non aveva però mai ceduto alla tentazione di esporre o curarsi di promuovere le proprie opere che restavano patrimonio suo e degli amici.
Persa anche l’amata madre Giannina alcuni anni fa, si era risposata con rito religioso con Luciano Zannoni che, assieme alle amiche Tiziana Montipò, originaria di Cola, e Giusy Bottazzi, l’ha amorevolmente accudita nel suo ultimo calvario. Con l'amica Ella aveva ricevuto da poche ore gli olii santi. I funerali, con una funzione religiosa, si svolgeranno lunedì alle 14 presso la cappella della camera mortuaria dell’ospedale Santa Maria Nuova e, da lì, al cimitero di San Maurizio dove riposerà accanto ai figli e ad Athos.
